Gli abitanti di Taperdel sono tanti, 118, per ora. Penserete che non siano tanti come abitanti, ma vi assicuro che a un esame di chimica li riterrete tantissimi.
Ogni elemento preferisce vivere in una zona di Taperdel precisa, in virtù della sua appartenenza. Se sei metallo, vivi coi metalli, se sei non metallo, vivi coi non metalli e se sei nobile, gas nobile, vivi nella zona alta, Uptown. Perché non si sa mai cosa succede, se mischi gli abitanti di Taperdel.
Al centro di Taperdel si trova il cuore pulsante della città, il nucleo, rappresentato da Idrogeno. Idrogeno è l’anima di questa comunità, un elemento estremamente versatile e gentile che interagisce con quasi tutti gli altri abitanti. E, come un ambasciatore, sempre pronto a formare legami con i nuovi arrivati e facilitare la convivenza tra le diverse parti della città.
Spostandoci verso il lato più affollato di Taperdel, scopriamo il quartiere dei metalli di transizione. Qui una varietà di abitanti si mescola in armonia: il cromo è brillante e riflettente, il titanio è forte ma leggero, il ferro è un lavoratore instancabile e anche di lui parleremo molto, mentre il rame è artisticamente incline, contribuendo alla bellezza estetica della città.
Nel quartiere opposto troviamo la zona dei gas nobili, dove vivono abitanti tranquilli e pacifici come elio, neon ed argon. Questi elementi sono spesso riservati, ma contribuiscono con calma e stabilità alla serenità della città.
Spostandoci verso il confine di Taperdel, c’è una zona ricca di energia e attività: il quartiere degli elementi reattivi. E ovviamente, non possiamo dimenticare il quartiere dei gas di scarico, abitato da elementi come carbonio e azoto, che contribuiscono in modo essenziale alla vita quotidiana della città, ma spesso rimangono nell’ombra.
Uno a cui tengo molto è Berillio, tengo a lui, forse solo perché fa tenerezza, è il più dolce di tutti, ha il carattere più bello, spilungone, inutilmente alto. Pensate che non si ossida facilmente e se abbandonato in acqua, non si deposita nel corpo dei pesci… un pezzo di pane. Molto preciso e puntuale, infatti viene usato per fare le molle degli orologi. Come con tutti i buoni, non bisogna esagerare con la confidenza, se gli stai troppo addosso, reagisce.
Non è uno che si scalda facilmente, ha un punto di fusione decisamente alto (1278 °C), ma se si altera, è capace di infilarsi nei polmoni umani e fare dei disastri.
Per questo bisogna tenerlo lontano da elementi dannosi.
Uno di questi è Stronzio, uno che sembra che si comporti in una certa maniera, ma quando non ci sono altri elementi, si comporta in tutt’altra. Veste di viola o marrone, viola quando sta male. Marrone quando è stronzio.
Si vanta di avi Scozzesi, dice di chiamarsi così perché arriva da un villaggio in Scozia chiamato Strontian, ma tutti sanno la verità: si chiama così perché sì.
Arriviamo a Sodio, numero atomico 11, un giuggiolone, uno che gongola ma che tiene alla forma fisica, è bello sodio. Ha un socio famoso, Cloro, che gli permette di diventare il sale da cucina (o cloruro di sodio) è importante per l’organismo perché aiuta a distribuire bene l’acqua nel corpo, a regolare la pressione e il volume del sangue, aiuta anche il buon funzionamento dei muscoli, la progressione dell’impulso nervoso e il regolare funzionamento del cuore. Quindi, quando vi tolgono il sodio dall’acqua, non necessariamente vi fanno un favore.
Il cloro, numero atomico 17, lo conosciamo fin da bambini quando andavamo in piscina, ci toglieva l’abbronzatura, ti faceva bruciare gli occhi e faceva puzzare l’acqua. In compenso la disinfettava e ci faceva nuotare senza pericoli.
A Taperdel, in apparenza, ci sono solo uomini, ma se vai a guardare bene, dietro a diversi elementi ci sono le donne! Marie Curie (ascolta la sua storia qui), che ha scoperto il radio e il polonio, Ra numero atomico 88, e Po numero atomico 84. Perciò li consideriamo al femminile nella nostra storia. Radio una tipa tosta, una dj, tutta tatuata, sempre in giro per tutta Parigi nel suo splendore. La maggior parte del suo lavoro è negli ospedali, fa beneficenza, ha la doppia vita. La Polonio è fondamentale per l’uso del nucleare oggi, è una potente sorgente di neutroni. Ma comunque tutti stanno attenti quando lei entra!
A Marie Curie stessa è stato dato un elemento, maschio naturalmente, ma noi lo trasformiamo in femmina, la Curio, numero atomico 96, simbolo CM, per le sue iniziali. Curio è bellissima, è una tipa calda, usata in programmi spaziali come fonte di calore per generatori di energia compatti termoionici e termoelettronici. È tipo Penny in The Big Bang Theory.
A Lise Meitner (ascolta la sua storia qui) è stato dato il Meitnerio, 109. Che ha come prima caratteristica il fatto di essere difficile da pronunciare. Fa parte degli elementi transuranici, che non è un extra terrestre, ma semplicemente viene dopo l’uranio nella tavola periodica. È estremamente instabile, qualsiasi quantità si decomporrebbe in altri elementi così velocemente che non esiste ragione per studiarne gli effetti sulla salute umana. È un tipo vecchio stampo, quelle donne di una volta che spariscono dietro i mariti, che orrore.
Altra donna in questa storia è Ida Noddack, a cui è stato dato il Renio, numero atomico, 75. Le è stato dato il renio, quindi c’è stato un donatore di Renio. Tra di loro, 5 maschi e 5 femmine, nascono amicizie, amori, tradimenti, legami forti, legami alcalini, legami alcalini-ferrosi, quelli che durano di più. E infine il Francio, con numero atomico 87, indubbiamente un birbante! Giocò a lungo a nascondino con gli scienziati, finché, nel 1939, Marguerite Perey (ascolta la sua storia qui) riuscì a scovarlo.
Bene, vi siete fatti un’idea di che tipi sono i primi abitanti di Taperdel: tutta gente che sta bene al posto suo, a casa sua, anzi, a casella sua. Gente che se si mischia con gli altri abitanti, non si sa mai cosa succede… tra alcuni le cose rimangono come erano, tra alcuni altri, come si dice… scatta la chimica!
Gabriella Greison
fisica, scrittrice e performer teatrale
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