La chimica è...

Che bellezza!

Alla moda… dalla testa ai piedi!

19 settembre 2022

Manca pochissimo all’inizio della Milano Fashion Week! Da domani, e per un’intera settimana, Milano si trasformerà in un armadio a cielo aperto… look stravaganti, vetrine stupefacenti, influencer in ogni angolo della città a scattare foto e passerelle traboccanti di proposte per i capi che ci attenderanno nella stagione primavera-estate dell’anno prossimo.

 

Se siete alla ricerca di ispirazioni, magari per un look sporty-chic per muovervi più comodamente da una parte all’altra della città tra mille impegni e appuntamenti, eccovi serviti!

 

Scopriamo insieme, dalla testa ai piedi, quanto la chimica ci aiuti ad avere abiti e accessori più belli, colorati, comodi e di qualità, grazie a materiali e a processi tessili in cui i prodotti chimici giocano un ruolo fondamentale, dalla preparazione alla tintura, fino al finissaggio, fasi di lavorazione sottoposte a rigidi controlli e attente ricerche.


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La chimica è...

Alla moda… dalla testa ai piedi!





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Un foulard è per sempre

Un accessorio sofisticato, stiloso ma allo stesso tempo semplice e minimale: il foulard è un vero must-have intramontabile!

 

Attorno al collo o annodato dietro la nuca, utilizzato come fermacapelli o per rendere più preziosi i manici delle borse… passa il tempo, ma non il fascino del foulard di seta. Come fa a rimanere morbido e dai colori brillanti? Tutto parte dalla chimica.
La seta grezza è costituita fondamentalmente dalla sericina, una proteina colloide anche detta “gomma della seta”, che è necessario trattare per rendere i filati brillanti e flessibili. Per una soffice sensazione sulla pelle durante le fasi di preparazione vengono utilizzati i cosiddetti “antibastonanti”, che evitano grinze e pieghe e riducono l’attrito delle fibre con la pelle: un vero e proprio balsamo per la seta!

 

Per rendere i colori dei foulard brillanti e vividi vengono utilizzati specifici ausiliari con funzioni ugualizzanti, ritardanti e livellanti. E tu, come lo indosseresti?

Forever 90s

Le vediamo ovunque: sono tornate alla ribalta le coloratissime t-shirt anni Novanta! A righe, con stampe e scritte o a tinta unita… ma come fanno a non scolorire? Prima di tutto grazie agli imbibenti. Si tratta di sostanze che riducono la tensione superficiale dei liquidi o delle soluzioni per favorirne la penetrazione nei tessuti e filati. Il loro compito è quindi quello di “preparare” alla tinta, che avviene grazie a specifici coloranti. Questi vengono utilizzati nelle fasi centrali e si presentano liquidi o in polvere. In particolare, i coloranti in forma liquida sono adatti alla stampa su cotone, lino, lana e seta, mentre per le fibre sintetiche è preferibile la versione in polvere. E se c’è un eccesso di tintura? Tranquilli, viene rimosso dai saponanti: prodotti chimici che agiscono in modo selettivo su precise classi di coloranti.

 

Una delle ultime fasi prevede il finissaggio, che viene eseguito da diversi tipi di ammorbidenti (non sono come quelli che abbiamo a casa!), con caratteristiche e compiti ben precisi: alcuni prevengono l’ingiallimento, altri donano morbidezza e setosità.

“Scende la pioggia, ma che fa!”

E se dovesse piovere? Niente paura! Un impermeabile di nylon o poliestere è sempre cool e utilissimo! Non è più tempo di considerarlo solo una giacca sportiva per correre o fare trekking, ormai è un pezzo immancabile per look metropolitani e alla moda! Dalle più tecniche a quelle super couture, tutte le giacche impermeabili sanno come evitare di inzupparci in un tipico temporale settembrino. Il segreto sta in alcuni additivi idrorepellenti utilizzati nelle fasi finali della produzione, che, legandosi alle fibre superficiali dei tessuti, sono in grado di generare una forza che respinge l’acqua. E mi raccomando: imparare a leggere le etichette dei nostri capi ci aiuta a mantenerli nel tempo.

Un classico senza tempo: il jeans

C’è sempre un momento in cui ci guardiamo allo specchio e pensiamo “E ora cosa mi metto?” e c’è sempre un capo che raramente tradisce: il jeans.

 

A vita alta, oversize e, perché no, magari anche strappati; ce ne sono anche di costosissimi, super glam, ricamati, da sera…in ogni versione però, i jeans sono un capo irrinunciabile del nostro guardaroba. Quale sfumatura scegliere? Per l’effetto slavato le industrie tessili hanno studiato metodi per ammorbidire e invecchiare il tessuto, per dare ai pantaloni un aspetto “usato”, anche se appena usciti dalla fabbrica. Vengono utilizzate particolari miscele di enzimi, formulate con composti chimici di base e con ausiliari come i sali tamponanti, i tensioattivi e gli agenti disperdenti, che ammorbidiscono in maniera permanente la tela “dura” del jeans. Questi processi permettono di ottenere tessuti più morbidi, di ridurre il consumo di energia, acqua e di abbassare i costi di produzione, facendoci innamorare di questo capo intramontabile.

Ai piedi? Sneakers ovviamente!

Ma non dimentichiamoci delle scarpe, compagne fidate di lunghe camminate e rapidi spostamenti per la città. Dalle Dad Sneakers anni Novanta alle scarpe da ginnastica in tela o da basket, sono tantissime le opzioni per trovare il modello che fa per voi. Tutte le parti di queste intramontabili calzature vengono trattate al fine di avere un prodotto duraturo e adatto alle giornate più frenetiche! Sempre cool e comodissime, le sneakers hanno una varietà ampissima di materiali: dalla pelle, leggera e confortevole, al poliestere, performante e traspirante!

Gli accessori giusti

“Guarda mamma, senza mani!”

Vi ricordate la prima volta che avete provato ad andare in bicicletta senza tenervi stretti al manubrio? È una sensazione a metà tra libertà e leggerezza ed è più o meno la stessa che provereste ad indossare la borsa cintura. Senza mani. Non stiamo parlando di marsupi: sono vere e proprie cinture, coloratissime e versatili, a cui attaccare borse e borsellini… un connubio tra praticità e stile. Un sovrapporsi di colori e texture differenti, ovviamente di pelle!

 

Anche per questo accessorio all’ultima moda è stato fondamentale l’intervento della chimica. Un esempio? La macerazione con enzimi ha migliorato la qualità della pelle rendendo la cintura comoda da indossare e la borsa morbida e piacevole al tatto. Non dimentichiamoci dei colori, danno un twist al vostro look! Una delle fasi finali di lavorazione della pelle è la tintura, durante la quale viene conferita la nuance prescelta – sbizzarritevi con le palette!

 

Ognuna di queste fasi è sottoposta a rigidi controlli e attente ricerche, e inserita in un sistema di monitoraggio e controllo all’interno del processo manifatturiero per garantire gli alti standard europei di salute e tutela ambientale. In Italia l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha un ruolo guida nella ricerca, nel controllo e nella regolamentazione delle sostanze chimiche e contribuisce a tutelare l’ambiente, promuovendo, al tempo stesso, l’innovazione.

 

E voi avete già scelto gli outfit per questa settimana?