Forse non sai

Chimica delle meraviglie

Spotted Lake, la chimica dei colori

15 aprile 2024

Un lago a macchie, ne sospettavate l’esistenza? Bè, lo “Spotted Lake” esiste! È situato nella Okanagan Valley del Canada ed è un lago unico al mondo, ovviamente famoso per il suo singolare aspetto.

 

La sua è una peculiarità stagionale: durante l’inverno, infatti, sembra una normalissima distesa di acqua. D’estate, invece, si prosciuga, facendo comparire centinaia di pozze dai diversi colori. Ciò avviene grazie alla geologia…e a una buona dose di chimica.


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Spotted Lake, la chimica dei colori





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Una immensa pozza d’acqua

Si tratta di un lago endoreico, ossia un bacino chiuso, privo di fiumi o ruscelli, alimentato solo da sorgenti sotterranee e precipitazioni. Esse sono sufficienti a riempirlo a causa della sua scarsa profondità di appena 3 metri. Per questo stesso motivo, una volta giunte le alte temperature della stagione estiva, si svuota con altrettanta facilità ed è qui che compaiono le celebri pozze colorate.

Il segreto nella chimica

I nativi Syilx lo chiamavano “Kliluk”, che significa appunto “il lago a macchie” e lo consideravano un luogo sacro dai poteri curativi. Ciò era dovuto, probabilmente, ai minerali che ne ricavavano, utilizzandoli nei rituali di guarigione.

 

La varietà di colori è dovuta proprio ai diversi minerali presenti nell’acqua. Poiché il lago non dispone di emissari, si svuota esclusivamente attraverso l’evaporazione e i minerali trasportati dalle piogge nel corso dei secoli si accumulano così sul fondale. A causa del graduale prosciugamento del lago durante l’estate, essi si disciolgono in quantità sempre più basse di acqua, modificandone l’aspetto.

 

Le pozze che si formano nel periodo caldo sono circa 400 e contengono principalmente solfato, magnesio, titanio, sodio, calcio e persino argento. I diversi tipi di minerali, le quantità e la luce solare danno vita alla varietà di colori che hanno reso famoso il lago: le macchie blu sono solitamente composte da solfato di magnesio, quelle verdi da carbonato di calcio e così via. I minerali che si ritrovano gradualmente fuori dall’acqua, invece, si induriscono formando i lembi di terra tra le varie pozze, caratterizzati da un insolito colore grigio.

L’importanza per la scienza

Essendo di proprietà della Okanagan Nation Alliance, un concilio tribale dei nativi locali, il lago conserva ancora oggi la sua rilevanza culturale e religiosa, ragion per cui le visite dei turisti sono molto limitate e soggette alle antiche regole dei Syilx. Nonostante ciò, l’accesso è consentito, anche se con precise modalità, a scienziati e ricercatori intenti a studiare il lago per svariate motivazioni.

 

La regione che lo ospita è soggetta ad un’intensa attività tettonica e la presenza di un numero così alto di minerali, molti dei quali rari, è di grande interesse per i ricercatori. Studiando i processi chimici e fisici che portano alla formazione dei depositi, essi possono ricavare numerose informazioni sui processi geologici, passati e presenti, dell’area.

 

Le condizioni estreme del lago, dovute all’elevata salinità e alla scarsa presenza di acqua nei mesi estivi, lo rendono un luogo inospitale: tuttavia, la vita minima sopravvive e gli organismi presenti sono di grande importanza per i biologi.

 

Un luogo sacro per i locali, inestimabile per gli scienziati e spettacolare per tutti gli altri. Una meraviglia della geologia…e della chimica.

 

 

 

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FONTI

 

Geologyscience