Solitamente si pensa che il cioccolato fondente sia meno calorico poiché contiene molto cacao e pochi zuccheri. Eppure, se guardiamo le tabelle nutrizionali delle nostre tavolette, noteremo che, anche se aumenta la percentuale di cacao e diminuisce quella di zucchero, il numero delle calorie complessive varia di poco e spesso può addirittura aumentare. Com’è possibile? La risposta è molto semplice: il cioccolato fondente ha pochi zuccheri… ma contiene comunque grassi!
Partiamo da un concetto fondamentale: il cioccolato non è mai un cibo dietetico. Per comporre una tavoletta solida, oltre alla pasta di cacao composta per oltre il 55% da burro di cacao, vengono aggiunti altri grassi prevalentemente saturi. Senza di essi non sarebbe possibile lavorare la pasta e trasformala nel cioccolato che tutti conosciamo. Di conseguenza, più aumenta la quantità di cacao più aumentano i grassi complessivi. Se consideriamo che un grammo di essi contiene 9 calorie contro le 4 presenti in un grammo di zucchero, possiamo facilmente capire perché, la maggior parte delle volte, un cioccolato fondente all’80%, con poco zucchero e molto cacao, risulta più calorico di uno al 70%, con più zucchero e meno cacao.
Quindi il famoso cioccolato dietetico è quello al latte? No! Che sia al latte, fondente o extra fondente conterrà sempre grassi e zuccheri… Possono esserci differenze in base ai diversi ingredienti utilizzati dai produttori, ma sono comunque minime se paragonate all’elevato numero di calorie complessive. La verità è che un cioccolato che faccia dimagrire non esiste.
Come spesso accade, alla base di una bufala ci sono ricerche scientifiche i cui risultati sono stati fraintesi o travisati. In questo caso, addirittura, è stato intenzionalmente “costruito” uno studio a sostegno di questa tesi, per far comprendere ai consumatori quanto fosse facile fraintendere una ricerca scientifica e, di conseguenza, diffondere informazioni errate. L’ideatore della ricerca, il giornalista scientifico Johannes Bohannon, riuscì a “dimostrare” come l’assunzione di cioccolato favorisse la perdita di peso conducendo lo studio in modo totalmente antiscientifico: analizzò un numero limitato di persone misurando un numero elevato di parametri, così da trovare, anche solo per pura casualità, una qualsiasi correlazione da rivendere come scoperta. I risultati non erano falsi né inventati ma il metodo con cui erano stati ottenuti li rendeva del tutto privi di valore, come dichiarò lo stesso Bohannon nel suo articolo “I Fooled Millions Into Thinking Chocolate Helps Weight Loss. Here’s How” (Ho ingannato milioni di persone facendogli credere che il cioccolato aiuti a dimagrire. Ecco come ho fatto).
Come ci insegna Dario Bressanini nel libro Fa BENE o fa MALE, gli articoli scientifici non vanno liberamente interpretati né presi alla lettera, ma analizzati con le giuste conoscenze di partenza e la corretta mentalità scientifica.
Gli effetti benefici del cioccolato sono stati dimostrati da diversi studi ma questo non lo rende un alimento miracoloso o privo di controindicazioni. Allo stesso modo, è corretto preferire cibi con pochi zuccheri se si vuole perdere peso, ma questo non li rende automaticamente dietetici.
Quindi, quale cioccolato è meglio mangiare? Quello che preferite! L’importante è essere consapevoli che non fa dimagrire e occhio alle quantità!
