Forse non sai

Che cosa ha fatto la chimica per noi

Il potere invisibile dei materiali ignifughi

29 aprile 2024

Se facessimo un sondaggio tra i nostri amici o conoscenti su che cosa rende sicuri noi e gli oggetti che utilizziamo nella vita di tutti i giorni, la risposta più gettonata non sarebbe di certo ‘i materiali ignifughi’. Per spiegarvi quanto sono importanti, partiamo da un fatto di cronaca sportiva!


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Il potere invisibile dei materiali ignifughi





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L’indimenticabile incidente di Grosjean in Bahrain

Gli appassionati di Formula 1 probabilmente ricorderanno il terribile episodio accaduto il 29 novembre 2020, che vide protagonista il pilota Romain Grosjean, letteralmente inglobato dalle fiamme nella sua auto. Per 2 minuti e 45 secondi, sulla pista del Bahrain, il tempo si fermò. Molti ripensarono con angoscia allo storico incidente di Niki Lauda che, durante il Gran Premio di Germania del 1976, perse il controllo della propria vettura e rimase intrappolato tra le fiamme, riportando ustioni gravissime!

 

Invece, Grosjean uscì dalla macchina illeso: sembrò un miracolo, ma in realtà fu solo la dimostrazione di come, oggi, l’abbigliamento dei piloti di Formula 1 è perfettamente resistente al fuoco. Tutto merito della ricerca scientifica e delle soluzioni trovate nel corso degli anni per impedire altri tragici epiloghi sui circuiti, e non solo.

I materiali ignifughi, indifferenti alle fiamme

Di cosa sono fatti questi materiali, che il fuoco non riesce a penetrare?

Si tratta di una “magia” dovuta agli additivi chimici, detti anche ritardanti di fiamma, che rendono difficile o – addirittura! – impossibile che gli oggetti prendano fuoco, minimizzando così il rischio di combustione. Funzionano insomma come un muro contro gli incendi, rallentandone la propagazione o estinguendoli prima che possano divampare in grandi roghi.

La combustione è una reazione chimica che sviluppa calore ed esistono diversi modi per interrompere questo complesso processo. Gli agenti flame retardant si suddividono in base al loro diverso meccanismo di azione, alcune di queste sostanze producono gas che spengono il fuoco, mentre altre formano una barriera protettiva che impedisce alle fiamme di penetrare nel materiale sottostante

Al sicuro dalle fiamme e dai cortocircuiti

Abbiamo parlato dei piloti ma, naturalmente, di analoghi materiali speciali è fatto prima di tutto l’abbigliamento di chi lavora per proteggerci dagli incendi! Le tute dei pompieri, esposte alle fiamme, non prendono fuoco immediatamente ma resistono al calore, dando agli operatori il tempo di portare a termine il loro eroico lavoro con rischi molto minori.

 

Sono fatti con materiali ignifughi anche moltissimi altri oggetti che ci circondano: gli interni delle nostre auto, le tende e nella tappezzeria dei treni e persino i vestiti che indossiamo.

 

Anche lo smartphone, i fili del cavo del computer e degli altri dispositivi elettronici sono ignifughi. In caso di cortocircuito o surriscaldamento, queste sostanze chimiche prevengono gli incendi e proteggono il dispositivo elettronico limitando i danni.

 

Non finisce qui!

 

Questi ritardanti di fiamma agiscono anche come scudi invisibili delle nostre abitazioni. Li troviamo negli isolanti termici, nei pavimenti, nei rivestimenti utilizzati per costruire e decorare le case. Quando un incendio minaccia di divampare, questi materiali entrano in azione, rallentando la propagazione del fuoco e proteggendo la struttura dell’edificio.

 

Insomma, i materiali ignifughi offrono una protezione magari discreta, ma davvero potente!

Fonti:

Aispec