Come noto, l’obesità è una patologia caratterizzata dall’accumulo di grasso corporeo che ha gravi conseguenze per la qualità della vita e lo stato di salute: una sfida che i sistemi sanitari di tutto il mondo stanno affrontando. Per molti si tratta solo di un problema estetico ma in realtà l’obesità è soprattutto causa di varie patologie. Un modo per affrontare questo problema è sicuramente quello di bilanciare le nostre diete, limitando gli zuccheri e le calorie.
Proprio per questo è stato sviluppato un tipo di xilitolo, un dolcificante naturale derivante dal legno, che ha il 40% di calorie in meno rispetto allo zucchero, mantenendo però lo stesso gusto e dolcezza. Lo xilitolo, un additivo che troviamo in etichetta con la sigla E967, è ampiamente approvato per l’uso negli alimenti in tutto il mondo ed è adatto all’uso nei prodotti per l’igiene orale, nei prodotti farmaceutici, nei cosmetici e negli articoli da toilette.
Lo xilitolo ha proprietà uniche per mantenere in salute i nostri denti: è dimostrato infatti che inibisce la formazione della carie e la crescita della placca. Sembra inoltre che questo dolcificante abbia effetti positivi sulla salute della pelle quando viene applicato per via topica.
Lo xilitolo non solo ci permette di consumare alimenti con un apporto calorico inferiore a quello degli analoghi prodotti zuccherati, ma viene realizzato in modo sostenibile, cioè tenendo conto della gestione degli scarti di produzione.
È stato infatti progettato un impianto di produzione di xilosio integrato a un impianto di produzione di pasta e carta. Gli impianti di produzione di pasta di legno e carta producono in genere un flusso secondario di scarti, costituito da un liquido nero, che ha un elevato contenuto di carboidrati e un alto valore energetico. In alcuni siti industriali, questo flusso secondario di carboidrati non va sprecato, ma viene utilizzato per produrre l’intermedio xilosio. Una volta estratto lo xilosio, il flusso secondario rimanente viene restituito all’impianto di produzione di pasta e carta per il recupero di energia e materiali, chiudendo completamente il ciclo.
Questo processo per la produzione di xilitolo utilizza solo una minima quantità di energia, comportando quindi un’impronta ambientale notevolmente inferiore rispetto allo xilitolo convenzionale derivante dalle pannocchie.
Il processo di produzione di questo dolcificante utilizza solo flussi laterali di legno duro proveniente da foreste locali che vengono gestite in modo sostenibile.
Per saperne di più visita il sito di CEFIC.