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Una bufala a tavola: la dieta alcalina

8 giugno 2023

Negli anni si sono succeduti falsi miti e fake news su numerose diete, tutte assolutamente miracolose per chi le pubblicizzava, ma a tutti gli effetti prive di fondamento scientifico.

Regimi alimentari dalle straordinarie proprietà dimagranti e benefiche, capaci di farci perdere i chili in eccesso senza fatica ritrovando, magari anche in tempi brevissimi, una nuova forma fisica.

Tra queste particolari diete forse ricorderete quella alcalina che, con riferimenti inappropriati al pH del sangue e del cibo, ha a lungo fatto parlare di sé.


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Una bufala a tavola: la dieta alcalina





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Le basi: che cos’è l’alcalinità?

I termini chimici più utilizzati nella narrazione della dieta alcalina sono sicuramente quelli legati al pH delle soluzioni, come alcalinità e acidità. Prima di soffermarci su questi, è necessario capire a cosa ci stiamo riferendo.

 

Ogni soluzione ha un pH (potential of hydrogen – “potenziale di idrogeno”) specifico, che rappresenta la scala di misura dell’acidità e della basicità di un particolare composto. Questa grandezza fisica va da 0 a 14; una soluzione con pH uguale a 0 è una sostanza molto acida, una con pH 7 è neutra – cioè né acida né basica – mentre una con pH 14 è molto basica quindi alcalina.

Cosa succede dentro di noi

Per comprendere cosa accade quando ingeriamo una sostanza, dobbiamo prima capire come funzioniamo fisiologicamente.

 

Il pH del nostro sangue è lievemente alcalino, intorno a 7,4: se così non fosse, cioè se questo valore aumentasse, tendendo a 14, o diminuisse, si creerebbe nel nostro organismo una condizione non compatibile con la vita. Questo perché la maggioranza dei processi essenziali per vivere non funzionerebbe o verrebbe danneggiata nel giro di breve tempo.

 

Il nostro pH interno non ha un valore fisso – ma può variare entro un breve range – tornando a quello originario in un paio di minuti grazie all’azione dei reni e della respirazione, con l’eliminazione degli elementi e delle sostanze che condizionano il pH stesso.

 

Se per qualsiasi ragione il pH del nostro organismo non fosse stabile, ma in eccesso o in difetto rispetto al valore normale di 7,4, si entrerebbe in uno stato patologico chiamato “acidosi metabolica” o “alcalosi metabolica”, portando velocemente alla morte.

 

Il nostro organismo, quindi, lavora incessantemente per mantenere costanti i valori di pH e anche per questo non ha senso parlare di dieta alcalinizzante.

Una bufala per dieta

Questa bufala iniziò a circolare a seguito della bizzarra teoria di Robert Young, un presunto medico che, dopo aver conseguito una finta laurea online, scrisse numerosi libri incentrati su una nuova dieta. Secondo la sua teoria, il nostro organismo avrebbe tratto beneficio dall’assunzione di cibi dal pH basico come alcuni tipi di frutta e legumi, ma soprattutto evitando grassi, fritti e carne, cosa che ci avrebbe preservato anche da talune gravi malattie.

 

In realtà si tratta di una teoria del tutto infondata per ben tre motivi: un cibo alcalino, una volta ingerito, viene a contatto con i succhi acidi dello stomaco che ne neutralizzano il pH. Anche qualora un cibo riuscisse a superare indenne il passaggio dello stomaco, mantenendo la propria basicità, per compensare eventuali disequilibri, entrerebbero in gioco alcuni organi regolatori. Soprattutto, se davvero un cibo riuscisse a rendere basico il nostro sangue passando indenne la barriera dello stomaco e i meccanismi fisiologici di regolazione, sarebbe un veleno per noi! Basterebbero pochi minuti in questa condizione per andare incontro ad alcalosi metabolica.

 

Prove attendibili sull’effettivo funzionamento di questa dieta? Nessuna, solo qualche testimonianza relativa a un miglioramento dello stato di salute, probabilmente dovuto a un regime alimentare privo di grassi e cibi pesanti!

 

Questo è il risultato di ciò che accade durante la circolazione delle bufale; mancando prove reali e concrete capaci di avvalorare le teorie cospirazioniste, vengono create ad hoc per dimostrare come la loro tesi abbia un qualche fondamento.

Fonti:

“Salute e bugie”, Salvo Di Grazia, Chiarelettere

La bufala della dieta alcalina, Dario Bressanini