Ruth Mary Rogan Benerito, nata nel 1916 a New Orleans, fu un prodigio della scienza fin da giovane. Dopo una laurea in chimica al Sophie Newcomb College, ottenne un master e un dottorato in chimica fisica. In un’epoca in cui le donne scienziate erano una rarità, Benerito seppe farsi strada grazie alla sua intelligenza, determinazione e passione per la chimica.
Negli anni ’50, mentre lavorava presso il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, Ruth concentrò le sue ricerche sui tessuti di cotone. Gli abiti realizzati in questo materiale, seppur confortevoli, si stropicciavano – troppo! – facilmente. Fu così che Ruth, insieme al suo team, sviluppò la tecnica del “crosslinking” (reticolazione), un trattamento chimico che migliorava significativamente le proprietà del cotone, rendendolo resistente alle pieghe, alle macchie e più facile da lavare e stirare.
Questo tessuto, “permanent press” o “no stiro”, rivoluzionò l’industria tessile e il modo in cui ci vestiamo, tuttora.
La carriera di Benerito fu costellata di innovazioni e brevetti: ne ottenne più di 50, dimostrando un’abilità straordinaria nel trasformare la ricerca scientifica in applicazioni pratiche. Oltre al trattamento del cotone, sviluppò processi chimici per rendere le fibre tessili più resistenti alle alte temperature, migliorando così la qualità dei tessuti per l’abbigliamento e l’arredamento.
Lavorò anche su tecnologie per il rilascio controllato di farmaci – dando un contributo fondamentale all’efficacia delle terapie – ed elaborò lo sviluppo di rivestimenti speciali per proteggere da agenti atmosferici e non solo, prolungando così la vita di questi prodotti.
Ruth Benerito lascia un’impronta indelebile dal punto di vista scientifico e umano: la sua brillante carriera fu un modello di successo e perseveranza, di ispirazione per molte giovani donne che sognavano una per corso professionale in ambito scientifico.
Anche dopo il suo pensionamento, Benerito continuò a insegnare e ricevette numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, tanto che il suo nome fu inserito anche nella National Inventors Hall of Fame. Morì nel 2013, lasciandoci un’eredità notevolissima grazie alle sue scoperte innovative.
La prossima volta che indosserete una camicia senza doverla stirare, pensate a Ruth Benerito, la scienziata che lo ha reso possibile.