La chimica è...

Che storia

Marie Maynard Daly, la prima donna afroamericana a ottenere un dottorato in chimica

2 maggio 2023

Superando il duplice ostacolo del pregiudizio razziale e di genere, Marie Maynard Daly fu la prima donna afroamericana a conseguire un dottorato in chimica negli Stati Uniti, nel 1947.

 

Marie dedicò infatti tutta la vita alla ricerca, conducendo importanti studi sul colesterolo e sul legame tra ipertensione e patologie cardiache.  Il suo impegno, però, non si limitò a questo: realizzò anche programmi educativi per stimolare l’iscrizione a facoltà scientifiche da parte di studentesse appartenenti a minoranze etniche.


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Marie Maynard Daly, la prima donna afroamericana a ottenere un dottorato in chimica





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Di padre in figlia

Mary Maynard Daly nasce a New York nel 1921, nel distretto del Queens, e cresce circondata da tantissimi stimoli culturali. Avida lettrice, grazie alla biblioteca dei nonni materni, si appassiona giovanissima alle materie scientifiche.

 

L’amore per la chimica le viene però trasmesso dal padre che, dopo aver lasciato le Indie occidentali britanniche, si iscrive alla facoltà di chimica della Cornell University, ma gli obblighi familiari e i problemi economici lo costringono ben presto ad abbandonare gli studi.

 

Marie si iscrive dunque alla Hunter College High School, un’istituzione tutta al femminile, dove la sua ambizione di diventare una chimica viene largamente incoraggiata e sostenuta. Per non gravare sui genitori, decide poi di iscriversi come studentessa pendolare al Queens College di New York, dove si laurea in chimica magna cum laude nel 1942 e riceve il prestigioso riconoscimento di “Queens College Scholar”, premio riservato solo agli studenti più meritevoli.

 

Per un certo periodo lavora part-time come assistente di laboratorio al Queens College e nello stesso periodo le viene offerta una borsa di studio per proseguire il suo percorso universitario in chimica presso la New York University dove si specializza in biochimica.

Una vita dedicata allo studio

Marie è giovane, appassionata, ama imparare e studiare, tanto da ottenere una borsa di studio per accedere ai corsi di dottorato della Columbia University. Qui focalizza le sue ricerche sull’analisi dell’enzima amilasi, studiando come i composti prodotti nel corpo influenzino e partecipino alla digestione. In questo periodo la sua mentore è Mary Caldwell, l’unica donna del dipartimento di chimica dell’università a occuparsi di questo enzima digestivo.

 

Nel 1947, dopo tanti sacrifici e studio, Daly è la prima donna afroamericana a ottenere un dottorato in chimica negli Stati Uniti.

 

Una volta completato questo percorso, Daly riceve inaspettatamente una chiamata dal celebre fisico Herman Branson che, colpito dalle sue capacità, le propone un lavoro da ricercatrice presso l’Howard University dove studia le sostanze chimiche prodotte dall’organismo umano durante la digestione.

 

Negli stessi anni l’American Cancer Society le riserva un assegno di ricerca e, sotto la guida del biologo molecolare Alfred Mirsky, lavora all’analisi dei nuclei cellulari e dei meccanismi di formazione delle proteine all’interno delle cellule.

Cuore e ricerca, un unico battito

Nel 1955, presso il dipartimento di medicina e chirurgia della Columbia University, Marie inizia a collaborare col medico Quentin B. Deming: le loro ricerche si focalizzano sull’analisi degli effetti che invecchiamentoipertensione e aterosclerosi determinano sul funzionamento del sistema cardiocircolatorio e sul metabolismo delle arterie.

 

A partire dal 1971, promossa professoressa associata in biochimica, approfondisce i suoi studi sulla relazione tra i livelli di colesterolo nel sangue e gli attacchi cardiaci.

 

I suoi lavori, pubblicati in importanti riviste scientifiche, hanno contribuito – nel tempo e in maniera determinante – a comprendere le cause delle malattie cardiovascolari.

L’impegno sociale per le minoranze etniche

Negli anni ’60 Marie affianca all’attività di ricerca l’insegnamento e porta avanti alcune iniziative sociali rivolte alle studentesse delle minoranze etniche.

 

Nel dicembre del 1975 partecipa – insieme ad altre 29 scienziate appartenenti a minoranze etniche e culturali – a una conferenza, ospitata dall’American Association for the Advancement of Science, dedicata agli ostacoli e alle sfide di tutte quelle donne che cercano ogni giorno di fare scienza nonostante le difficoltà legate al genere e alla loro etnia.

 

Nel 1999, Marie Maynard Daly è stata riconosciuta dalla National Technical Association come una delle 50 migliori donne che si occupano di Scienza, Ingegneria e Tecnologia.

 

A distanza di quarant’anni, Marie Maynard Daly è ancora fonte di ispirazione per tutte quelle ragazze appartenenti a minoranze etniche che oggi decidono di seguire la loro passione per la scienza, sfidando la doppia oppressione di cui sono quotidianamente vittime.

Fonti:

Scienziate che avrebbero potuto vincere il Nobel, Marie Maynard Daly

Science history, Marie Maynard Daly