La chimica è...

Che bellezza!

Occhio all’ombretto

14 maggio 2023

Con l’arrivo della primavera e l’avvicinarsi delle serate estive, l’ombretto è l’alleato ideale – insieme al mascara – per valorizzare lo sguardo.

 

L’ombretto è un vero must-have di ogni make-up degno di nota e, grazie ai differenti colori e alle infinite sfumature in cui si presenta, nonché alle diverse texture e composizioni, permette di creare combinazioni di colori eccentriche e multicolor così come nude look naturali.


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Le origini dell’ombretto

Nel corso della storia – e a differenza di oggi – l’ombretto non è stato utilizzato solo per mera apparenza, ma anche per esprimere il proprio status sociale, le proprie abitudini personali e religiose.

 

Le prime tracce dell’utilizzo dell’ombretto risalgono a circa dodici secoli fa, durante l’antico Egitto, quando i faraoni – e i reali in genere – si truccavano gli occhi per assomigliare alle divinità. In questo periodo si iniziò a usare il khol, una pasta di un intenso colore nero costituita da minerali e grasso animale, che serviva sia come base per il mascara, sia come miscela per l’ombretto.

 

Tracce del suo utilizzo vennero ritrovate anche in Mesopotamia, cinque migliaia di anni fa; mentre nell’antica Grecia e durante l’Impero Romano l’ombretto perse il suo significato religioso e l’aristocrazia del tempo iniziò ad adoperarlo come cosmetico. I romani iniziarono poi a creare la loro personale versione, mischiando erbe, spezie, minerali, fiori secchi e parti di animali.

 

L’‘eye shadow’ che conosciamo oggi, invece, risale ai ruggenti anni Venti, quando spopolava tra le flapper girls, tutte perline e piume, grandi amanti dello smokey eyes.

Se negli anni ’60 le tonalità più usate divennero il verde, l’azzurro e il viola tenue, sfumati fino all’arcata sopraccigliare, negli anni ‘80 ebbero via libera tonalità accese e metalliche, abbinate rigorosamente a rossetti altrettanto scuri, che aprirono le strade al trucco glitterato degli anni ’90, quando i colori vivaci vennero abbinati a labbra altrettanto luccicanti.

Dentro all’ombretto

I cosmetici per il trucco hanno subìto negli anni – o meglio, nei secoli – profondi cambiamenti, soprattutto nella ricerca cromatica e nel campo delle formulazioni.

 

Gli ombretti sono un mix perfetto di eccipienti, leganti, coloranti e siliconi, tra questi, i principali eccipienti che compongono gli ombretti sono: il talco, la mica (un silicato di alluminio e potassio), la mica sintetica, la silice e il caolino (una sorta di argilla che assicura una migliore aderenza).

 

I leganti, come le miscele di olio e di cera, hanno il compito di tenere unite le polveri, mentre altri ingredienti fondamentali sono gli esteri di acidi grassi, le cere, i siliconi, lo zinco stearato, i conservanti e gli antiossidanti. Per ottenere prodotti dalle prestazioni migliori, le formulazioni vengono arricchite da attivi come il nitruro di boro, lauroyl lysine, che aumentano la scorrevolezza e la cremosità delle polveri.

 

Ultimi, certo non per importanza, ci sono i pigmenti: quelli impiegati nella cosmesi decorativa sono l’ossido di ferro, il biossido di titanio e pigmenti perlescenti che conferiscono effetti sparkling o metallici.

Occhi colorati, per tutti i gusti

La ricerca in ambito cosmetico permette di avere prodotti sempre più sicuri, all’avanguardia e dagli alti standard qualitativi. L’innovazione tecnologica ha reso possibile formulazioni più poliedriche e particolari.

 

Le sfumature oggi disponibili in commercio sono praticamente infinite e vengono abbinate a tantissimi effetti e finish come mat, glitter, wet o shine. Di ognuno possiamo scegliere la nostra texture preferita: polvere compatta, polvere, crema o matitone.

 

Quelli in polvere compatta sono i più utilizzati e sono accumunabili nelle caratteristiche cosmetologiche fondamentali: piacevoli al tatto e nella stesura, rendono vivido il colore e assicurano un’uniformità del film depositato.

 

Gli ombretti in polvere libera sono invece ricchi di sostanze riflettenti e permettono di creare effetti luminosi che evidenziano lo sguardo, mentre quelli in crema facilitano la stesura, hanno una consistenza morbida, colori spesso accesi e sono la tipologia di ombretto ideale per chi ha una pelle sensibile.

 

Molto utilizzati sono anche i matitoni, con una composizione molto simile a quella dell’ombretto compatto: arricchita di cere e sostanze leganti e viene confezionata all’interno di un’anima di legno.

 

Ricordiamo che gli ombretti, come tutti i prodotti cosmetici regolarmente immessi sul mercato europeo, rispettano specifiche e rigide disposizioni previste dal Regolamento UE 1223/2009, che ne garantiscono la sicurezza.

 

Gli occhi, si sa, sono lo specchio dell’anima e ora che l’ombretto non ha più segreti per voi, quale colore e texture sceglierete per il vostro prossimo look?

Fonti:

 

Per saperne di più visita il sito di ABC cosmetici