Forse non sai

Questioni di chimica

L’idrogeno: una realtà oggi, per il futuro di domani

20 aprile 2023

“Non è conveniente investire nell’uso dell’idrogeno, è solo sperimentale”.
Ascoltiamo spesso questo tipo di affermazioni, che non corrispondono però alla realtà dei fatti.


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L’idrogeno: una realtà oggi, per il futuro di domani





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Pronti a partire

In Italia la filiera dell’idrogeno è pronta a partire e non bisogna perdere tempo se si vogliono raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica fissati dall’Unione Europea. Anzitutto, è bene chiarirlo, l’economia energetica del futuro non potrà fare a meno dell’idrogeno come vettore energetico, insieme alle altre tecnologie disponibili, ad esempio le batterie. L’idrogeno necessita di energia per essere prodotto ma, una volta raggiunta un’economia di scala, può diventare un modo molto efficiente di conservarla e trasportarla. Il grande vantaggio di questo vettore deriva dal fatto che è un ottimo sistema di stoccaggio degli elettroni, in grado di sostituire o affiancare le batterie tradizionali in tutte quelle situazioni in cui sia necessario conservare grandi quantità di energia con poco peso e in poco spazio.

 

Una tecnologia ben consolidata

L’idrogeno non è sperimentale: viene prodotto dalle aziende dei gas tecnici da più di un secolo e viene utilizzato in diversi settori industriali (siderurgia, vetro, petrolchimica, industria alimentare). Queste prassi ben consolidate, insieme all’elevata competenza in materia di trasporto e stoccaggio del gas, non possono che essere d’aiuto per lo sviluppo di nuove applicazioni: dal settore dei trasporti fino al settore residenziale.

 

Anche la tecnologia delle fuel cell, che converte l’idrogeno in acqua ed energia elettrica, non è per nulla nuova: la missione Apollo 11 del 20 luglio 1969, la prima ad atterrare sulla Luna, ospitava tre celle a combustibile a idrogeno, in grado di produrre fino a 2.300 W per unità, generando l’elettricità per far funzionare innumerevoli dispositivi del veicolo spaziale e la maggior parte dell’acqua per le esigenze degli astronauti. Ancora oggi, la NASA ha avviato importanti investimenti nell’idrogeno da utilizzare come combustibile nei motori a razzo criogenici e in altre applicazioni legate allo sviluppo dell’aviazione sostenibile, a testimonianza delle opportunità che questo prodotto avrà nel prossimo futuro.

Lo sviluppo del mercato

L’Europa ha stanziato finanziamenti specifici volti a incentivare le tecnologie dell’idrogeno, per renderle più competitive. Stazioni di rifornimento, mobilità sostenibile, produzione di idrogeno verde e utilizzo nei settori Hard to Abate, ossia quei processi industriali energivori a elevate emissioni di gas serra, sono solo alcuni degli ambiti per cui sono stati previsti ingenti incentivi. Occorre far partire in Italia il mercato e gli investimenti per raggiungere quelle economie di scala che renderanno autosostenibile l’uso dell’idrogeno come vettore energetico.

 

Un futuro in cui l’impiego di grandi quantità di energia risulti compatibile con un mondo in cui l’equilibrio climatico non potrà fare a meno dell’idrogeno. Investire nell’idrogeno oggi significa garantirsi una posizione di leader nel mondo di domani.

 

Gianluca Cremonesi,

Presidente di Federchimica – Assogastecnici