La chimica è...

Che bellezza!

A caccia di uova colorate

6 aprile 2023

Con l’arrivo della bella stagione i giardini non solo si riempiono di fiori dalle mille sfumature, ma è probabile che tra i fili d’erba intravediate anche qualche ovetto colorato, magari a testimoniare che è in corso una caccia al tesoro pasquale!

 

Avete per caso deciso di organizzarne una anche voi e state cercando di capire cosa utilizzare per colorare le uova? Vi spieghiamo tutto qui! (spoiler: non vanno utilizzate vernici e smalti ma esclusivamente coloranti alimentari!).


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A caccia di uova colorate





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Quali ingredienti servono per colorare le uova?

Siete pronti per prendere appunti? Ecco la lista degli ingredienti che vi serviranno per colorare le vostre uova pasquali.

 

Partiamo dalle uova sode, preferibilmente bianche, ma andranno benissimo anche quelle tendenti al rosato. In una ciotolina grande a sufficienza per contenere uno o più uova versate un po’ di acqua tiepida (l’uovo deve esserne ricoperto) e aggiungetevi i coloranti alimentari che avete scelto. Unite poi un cucchiaio di aceto bianco e infine immergetevi l’uovo per il tempo necessario ad assorbire il colore. La saturazione del colore che vedrete dipenderà da quanto forte sarà il legame che si otterrà tra la superficie di calcio dell’uovo e le molecole di colorante.

 

Una volta tolte le uova, aiutandovi con pinze o guanti, aspettate fino a che non si saranno asciugate.

La chimica nell’uovo

Sapete che anche la composizione del guscio di gallina è tutta questione di chimica? Il guscio, infatti, è costituito per circa il 95% da carbonato di calcio, mentre la restante parte è formata da carbonato di magnesio, fosfato di calcio e magnesio. Le sostanze organiche, che contribuiscono alla pigmentazione del guscio stesso, sono presenti in piccole percentuali.

 

Nel guscio si distinguono tre parti: esterna, intermedia e interna. La parte esterna, quella che andremo a colorare, è porosa ed è proprio grazie a questa che lo scambio di gas tra esterno e interno – entra ossigeno ed esce anidride carbonica – è assicurato, mentre è interdetto il passaggio dei liquidi grazie alla numerosità dei pori, pari circa a 7.000-17.000, di misura ridottissima, con un diametro di 10-30 micron.

 

La parte esterna, inoltre, è ricoperta da una cuticola, un sottilissimo velo di mucina che è una glicoproteina la cui azione è quella di proteggere l’interno dell’uovo da contaminazioni microbiche.

Perché aggiungere l’aceto al colorante?

Anche il procedimento di colorazione delle uova è una questione di chimica!

 

Quando si immerge un uovo in una miscela acida, accadono due cose. Innanzitutto, il guscio d’uovo reagisce con l’acido, in questo caso l’aceto, producendo anidride carbonica, vedrete formarsi sulla sua superficie delle bolle.

 

Inoltre, le proteine ​​nello strato sottile della cuticola del guscio d’uovo reagiscono con l’acido, protonandosi (acquisendo ioni idrogeno), così più cariche positive si raccolgono sulla superficie del guscio. Queste cariche positive si legano facilmente alle molecole del colorante, con carica negativa – si sa, gli opposti si attraggono! –  ed è a questo punto che il colorante aderisce alla superficie dell’uovo.

 

Come funzionano i coloranti

Tutto inizia nel momento in cui coloriamo il guscio delle nostre uova. I colori che noi vediamo – giallo, blu, rosso, verde – dipendono da come ogni molecola organica di colorante assorbe e riflette diverse lunghezze d’onda della luce.

 

Quando la luce bianca colpisce gli elettroni di una molecola, alcune lunghezze d’onda della luce vengono assorbite, mentre altre vengono riflesse. È il colore riflesso della luce quello che noi vediamo. Sottili differenze nella struttura molecolare cambiano drasticamente il colore di un colorante.

 

Quando applichiamo un colorante sulla superficie di un oggetto, andiamo a modificare e a riorganizzare le molecole su quella superficie. In questo modo si modificano le lunghezze d’onda della luce che l’oggetto assorbe tipicamente e alla fine cambia il colore sulla sua superficie. Ad esempio, una semplice sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo idrossile trasformerà una molecola che riflette il blu in una verde.

 

E ora, pronti, partenza, via! …che abbia inizio la caccia al tesoro pasquale!

Fonte:

The Chemistry of Eggs & Egg Shells