Falsi miti

Bufala del mese

“Le creme solari non fanno abbronzare!”

13 giugno 2024

In vacanza, una bella abbronzatura resta un obiettivo ricercato da molti: la cosiddetta tintarella conferisce infatti un aspetto gradevole, sano e rilassato… Nel desiderio di accelerare i tempi e ottenere da subito un bel colore dorato, alcuni sono tentati di evitare le creme con i filtri solari che, secondo alcune fake news – circolate anche recentemente in Rete – impedirebbero completamente di abbronzarsi. Davvero i filtri solari hanno questo effetto? E soprattutto, possiamo evitare di usarli? La risposta è no! Vediamo perché.


5 min






Falsi miti

“Le creme solari non fanno abbronzare!”





5 min
TEMI

qualità della vita
salute e sicurezza
A
A
Cosa sono i raggi UV

Le creme solari sono formulate per proteggere la pelle dai danni provocati dai raggi ultravioletti (UV) del sole. Questi si dividono principalmente in tre categorie: gli UVA, gli UVB e gli UVC. I primi possono penetrare in profondità, non causano danni immediati ma favoriscono l’invecchiamento cutaneo e aumentano la probabilità di sviluppare malattie dermatologiche. I secondi si fermano sugli strati più esterni della pelle e sono responsabili delle scottature. Gli UVC, invece, vengono bloccati integralmente dallo strato di ozono presente in atmosfera e non rappresentano quindi un fattore di rischio per la salute.

Come funziona la crema

Le creme solari contengono ingredienti chimici che assorbono o riflettono i raggi UV, riducono l’invecchiamento precoce della pelle, il rischio di scottarsi e di sviluppare tumori, ma non impediscono l’abbronzatura!

 

Il loro livello di difesa è indicato dal fattore di protezione solare, ossia dal numero presente sulle confezioni che indica la quantità di radiazioni (UVB) schermate che si chiama SPF.

 

Più il numero è alto, maggiore sarà la protezione complessiva, per esempio: un filtro solare con un fattore di protezione 10 farà passare un decimo dei raggi ultravioletti, una 30 ne farà passare un trentesimo e via dicendo. Naturalmente la crema deve essere applicata nelle giuste quantità e con la giusta frequenza: ad esempio, se ci bagniamo e il prodotto non è water proof (WP) occorre spalmarne un nuovo strato.

 

Alcuni filtri solari, ormai sempre più diffuse, includono anche un fattore di protezione specifico per gli UVA, chiamato UVA-PF.

Perché ci abbronziamo?

L’abbronzatura non è altro che una risposta naturale e difensiva del nostro corpo agli attacchi dei raggi UV. Infatti, quando la pelle è esposta alla luce solare, le cellule chiamate melanociti producono melanina, il pigmento responsabile del colore dell’epidermide.

 

La melanina agisce come una sorta di scudo naturale, assorbendo e dissipando gli UV, ma da sola non basta a darci una protezione adeguata ed è qui che entrano in gioco le creme solari! Se applichiamo dei filtri la quantità di raggi che ci colpirà sarà inferiore e, di conseguenza, anche la produzione di melanina diminuirà.

 

Niente paura: questo non significa che resteremo bianchi! Nessuna crema, infatti, protegge totalmente: una quantità ridotta di ultravioletti passerà comunque e sarà sufficiente a farci abbronzare, senza rischiare scottature o danni permanenti per la nostra salute.

 

Ecco perché i filtri solari nelle creme sono alleati indispensabili della salute della nostra pelle e in nessun caso vanno trascurati!

 

 

Vuoi saperne di più sui filtri solari? Leggi l’articolo.

Fonti

@divagatrice