Vi sembra strano che la chimica, da materia di studio, possa diventare un’opportunità di lavoro? La particolarità della chimica è proprio questa: avere un legame fortissimo tra scienza e industria. La scienza chimica studia la trasformazione della materia, l’industria chimica trasforma le idee, le scoperte, le tecnologie che la scienza chimica ha sviluppato in soluzioni e prodotti innovativi che offre a tutti noi, ogni giorno.
Il binomio industria chimica-scienza chimica crea un presupposto importante per trovare un impiego corrispondente al proprio percorso di studi. I giovani, nell’impresa chimica, possono lavorare nella ricerca e sviluppo, nel laboratorio di analisi, ma possono avere anche un ruolo molto importante in tanti altri rami dell’azienda, ad esempio nella progettazione e gestione degli impianti, nelle tematiche ambientali, di qualità e di regolamentazione che hanno un ruolo fondamentale. Ci sono anche la produzione e la logistica, il marketing e le vendite… i chimici, insomma, sono protagonisti nell’industria chimica.
Un’altra cosa che forse non sapete è che con una laurea in discipline chimiche avrete accesso anche a molti altri settori produttivi. La chimica è un bene intermedio, per cui, se è vero che una percentuale elevata di giovani chimici lavora nell’industria chimica e farmaceutica (44,5%), quasi un terzo (29,5%) lavora nelle industrie i cui prodotti contengono sostanze chimiche: e sono tantissimi, perché per comprare un prodotto chimico, per usarlo nel modo opportuno, ci vogliono i chimici.
Dunque, se nel vostro territorio non sono presenti aziende chimiche, potrete avere opportunità di lavoro anche nei settori che usano i prodotti chimici. Negli ultimi 30-40 anni le imprese hanno esternalizzato molti servizi e si sono concentrate nel fare le cose che solo loro possono fare, comprando al di fuori attività come la manutenzione degli impianti, le analisi di laboratorio… e anche per questi servizi sono richiesti i chimici. E non è finita! Altre opportunità le offrono il settore pubblico, l’insegnamento, le Agenzie per la sicurezza alimentare e ambientale… per i chimici, insomma, le prospettive sono tante e molto varie.
I dati parlano chiaro, dopo 4 anni dalla laurea la percentuale di occupazione è molto elevata: 92% dei chimici, 94% degli ingegneri chimici.
Un percorso di studi che per molti è anche fonte di soddisfazione personale, perché se si domanda ai giovani laureati, “è stato fondamentale quello che hai studiato per svolgere il lavoro che fai adesso?” la risposta, per quanto riguarda la chimica, è molto favorevole. Infatti, al 78% dei laureati magistrali in chimica, occupati, è richiesta la laurea per la quale hanno studiato. Per gli altri studi non è sempre così.
Come avrete capito le opportunità sono tantissime: ora tocca impegnarsi e studiare sodo per costruirsi un futuro il più possibile simile a quello che sognate.
Fonti: Almalaurea e L’Industria Chimica in cifre