Praticare esercizi, anche semplici, può aiutare a sentirsi meglio ma, senza poter contare sull’aiuto di istruttori professionisti, è fondamentale fare attenzione alla postura e ai movimenti.
Proprio per questo motivo, Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione) ha messo a punto un vademecum per trattare con i farmaci di automedicazione (quelli con il bollino che sorride sulla confezione!) quei piccoli imprevisti che potrebbero capitare soprattutto ai meno allenati.
In caso di eccesso di acido lattico e di dolore diffuso a tendini e articolazioni è possibile fare ricorso ai fans (antinfiammatori non steroidei) e ai medicinali che favoriscono il rilassamento dei muscoli provati dallo sforzo.
Se si pratica attività fisica senza il giusto riscaldamento possono comparire i terribili crampi, con la zona colpita che risulta rigida e bloccata nel movimento.
Anche in questo caso gli antinfiammatori non steroidei possono aiutare a sciogliere il muscolo e, quindi, ad alleviare il dolore, insieme all’assunzione regolare di sali minerali come il magnesio, essenziale per il rilassamento del muscolo.
È importante fare molta attenzione, quando ci si allena in casa, al rischio di contusioni. Queste possono essere facilmente trattate facendo ricorso a una crema o a un gel a base di escina che, insieme ad un antinfiammatorio, favorirà il riassorbimento dell’ematoma.
Anche se non possiamo correre o fare attività fisica ad alta intensità, esiste comunque il rischio di distorsioni. In questo caso è bene mantenere a riposo l’articolazione e applicare creme, pomate, cerotti o gel contenenti antinfiammatori non steroidei che aiuteranno a ridurre l’infiammazione, il gonfiore e soprattutto il dolore.
Per concludere, ecco alcuni semplici accorgimenti da adottare per alleviare una serie di piccoli disturbi che possono essere stati acuiti in queste settimane dall’eccessiva sedentarietà e da una prolungata postura scorretta di fronte a tv o pc:
– svolgere regolarmente mezz’ora di attività fisica al risveglio, come una leggera corsetta sul posto, seguita da un po’ di stretching, può aiutarci nella regolazione del ciclo intestinale, che rischia di diventare pigro a causa di quantità di cibo maggiori o più elaborate e alla sedentarietà.
– alzarsi ogni 45-60 minuti e fare dello stretching al collo, schiena e arti inferiori e superiori, può aiutarci a mantenere in forma le articolazioni e i muscoli che circondano la colonna vertebrale, alleviandoli dal “sovraccarico” o dalla “compressione” dovute a una postura scorretta.
– sollevarsi ogni 30 minuti sulla punta dei piedi, facendo così lavorare le caviglie, oppure muovere qualche passo, può aiutare il flusso venoso ed evitare la fastidiosa sensazione di caviglie e gambe gonfie e appesantite.
Per maggiori informazioni visitate Semplicementesalute.it