La chimica è...

Che storia

Frederick Sanger, il chimico che vinse due volte

27 aprile 2020

#Chemicalhistory, una rubrica dedicata ai personaggi, alle intuizioni e alle scoperte che hanno fatto la storia della chimica, dalle origini fino ai giorni nostri.
Frederick Sanger, chimico britannico, si aggiudicò la rara distinzione di vincere due premi Nobel, entrambi per la chimica, rispettivamente nel 1958 e nel 1980. Il primo gli fu assegnato per il suo lavoro sulla struttura delle proteine, in particolare quella dell’insulina, il secondo per il contributo che diede alla determinazione delle sequenze degli acidi nucleici.


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Frederick Sanger, il chimico che vinse due volte





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La struttura delle proteine

L’incontro di Sanger con le proteine avvenne durante il dottorato di ricerca che stava svolgendo nel Dipartimento di Biochimica di Cambridge, dove si laureò nel 1943. Dopo anni di incessanti ricerche ed esperimenti, nel 1953 Sanger riuscì per la prima volta a determinare la sequenza amminoacidica dell’ormone proteico insulina utilizzando un metodo sperimentale e innovativo messo a punto proprio da lui stesso.

Non fu semplice ottenere un simile risultato, sia in termini scientifici che economici: nell’Inghilterra degli anni ’50 le sovvenzioni andavano agli studi che portavano risultati tangibili nel giro di pochi anni e non era facile ottenere il sostegno per progetti a lungo termine come questo. Fortunatamente il Medical Research Council britannico si dimostrò lungimirante e finanziò l’intera ricerca che portò il chimico ad ottenere il (primo!) premio Nobel.

Lo studio del DNA

Negli anni seguenti, Sanger si dedicò attivamente allo studio del DNA, tanto da mettere a punto un metodo di identificazione rapida della sequenza dei nucleotidi all’interno della molecola di DNA. Questa tecnica, conosciuta come la procedura della terminazione della catena, ancora oggi di fondamentale importanza per gli studi di biologia molecolare, gli permise di ottenere, nel 1980, un secondo premio Nobel per la chimica.

Un artigiano della scienza

A detta dei suoi più stretti collaboratori, Sanger fu uno straordinario sperimentalista, un artigiano della scienza, che preferiva passare il tempo al bancone di laboratorio a far correre i lunghi gel di poliacrilamide piuttosto che di fronte allo schermo di un computer.

Trascorse gli ultimi anni della sua vita a coltivare rose nel Gloucestershire, dov’era nato. Morì a Cambridge nel novembre del 2013.