Falsi miti

Coronavirus, attenzione alle fake news!

11 maggio 2020

Siamo da poco entrati nella “fase 2”, ma le fake news legate al Coronavirus continuano pericolosamente a diffondere, soprattutto  attraverso i social,  informazioni prive di qualsiasi fondamento scientifico, mettendo a rischio la nostra salute.

Proviamo ad analizzare insieme alcune delle false notizie più diffuse sul web.


4 min






Falsi miti

Coronavirus, attenzione alle fake news!

11 maggio 2020


Siamo da poco entrati nella “fase 2”, ma le fake news legate al Coronavirus continuano pericolosamente a diffondere, soprattutto  attraverso i social,  informazioni prive di qualsiasi fondamento scientifico, mettendo a rischio la nostra salute.

Proviamo ad analizzare insieme alcune delle false notizie più diffuse sul web.


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salute e sicurezza
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Sintomi

“Se vieni contagiato dal nuovo Coronavirus, te ne accorgi sempre”.

Non proprio: il Covid-19 può dare luogo, in alcuni casi, a una sintomatologia simile a quella di altre malattie respiratorie, come l’influenza e il raffreddore comune, con tosse secca, febbre, stanchezza; in altri casi si manifesta con sintomi diversi, diarrea, iperemia congiuntivale, mal di gola, dolori muscolari, naso che cola, fino ad arrivare a difficoltà respiratorie e polmoniti. Generalmente questi sintomi si presentano in modo lieve, soprattutto all’inizio, pertanto è possibile non accorgersi subito della loro comparsa.

Informare il proprio medico è sicuramente il primo passo da percorrere. Anche i bambini possono essere infettati e, anche se per il momento ci sono stati relativamente pochi casi, devono essere sempre  tenuti sotto controllo.

Occhio al fai da te

Fate molta attenzione anche ai falsi consigli legati al fai da te. Sconsigliatissimo produrre disinfettanti per la pulizia della casa miscelando diversi prodotti tra loro potrebbero generarsi sostanze tossiche per contatto e per inalazione.

Non mancano certo bufale molto fantasiose: c’è chi sostiene che il virus sia sensibile all’alcol e che il consumo di alcolici prevenga il contagio. Assolutamente no! Bere frequentemente alcol o superalcolici non protegge dall’infezione. Anzi! Ricordiamoci che gli alcolici sono nocivi per la salute e generano dipendenza. Non date ascolto neppure a chi dice di fare gargarismi con la candeggina, assumere acido acetico e steroidi, o di utilizzare oli essenziali e acqua salata, perché nessuna di queste pratiche protegge dal COVID-19 (e alcune di queste sono anche molto pericolose per la salute!).

Amici a quattro zampe

Molto diffuse anche le fake news relative i nostri animali domestici, che sono stati ingiustamente accusati di essere portatori del virus attraverso le loro zampe. Il falso consiglio?  “Sterilizzarle con la candeggina”. Non fatelo! Innanzitutto al momento non ci sono evidenze che i cani e gli animali d’affezione in generale possano trasmettere il Coronavirus. Inoltre la candeggina non va assolutamente usata per disinfettare le zampe dei cani, nemmeno se molto diluita in acqua. Vietati anche i prodotti aggressivi o a base alcolica perché possono indurre fenomeni irritativi al nostro animale.  È sufficiente pulire le zampe del cane al rientro dalla passeggiata con prodotti senza aggiunta di profumo (es. acqua e sapone neutro) e poi asciugarle bene.

Cosa fare?

In chiusura quindi è bene ricordare le  azioni veramente  efficaci per prevenire l’infezione da Coronavirus: lavarsi le mani frequentemente con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol (alcool etilico/etanolo) al 70% per almeno 40-60 secondi, strofinandole bene in ogni loro parte, tossire o starnutire nella piega del gomito o in un fazzoletto monouso da gettare subito dopo l’uso e rispettare le misure di distanziamento sociale (distanza di almeno 1 metro dalle persone).

Occorrono anticorpi robusti per fermare questo tipo di contagio e un’attenzione estrema nella scelta delle fonti di informazione.

Ecco alcuni siti utili:

Ministero della Salute

Istituto Superiore di Sanità