Forse non sai
Chimica del cibo
Dall’acino al calice di vino
19 settembre 2024
Oggi vi parliamo di un prodotto famoso per il suo fascino irresistibile e la sua straordinaria varietà di aromi, frutto di un’arte millenaria che combina sapientemente tradizione e scienza.
Stiamo parlando del vino! Questa bevanda è in grado di raccontarci la storia di un territorio e le sue caratteristiche, coinvolgendo tutti i sensi. Pensateci: in ogni sorso si nasconde un intreccio di reazioni chimiche che trasformano semplici acini d’uva in una sinfonia di aromi, profumi, colori. È la chimica della fermentazione, un processo antico quanto l’umanità, che non manca mai di sorprendere!
Scopriamo insieme come.
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Prodotto dalla fermentazione dell’uva, molte delle proprietà del vino dipendono proprio dal chicco.
Da cosa dipende il colore rosso o bianco del vino?
La trasformazione del mosto in vino avviene grazie alla fermentazione degli zuccheri (come glucosio e fruttosio) in alcol etilico, anidride carbonica e diversi prodotti secondari.
Un altro momento fondamentale è l’invecchiamento che avviene in botti principalmente di legno: stagionatura, temperatura e trattamento della botte incidono sui composti aromatici.
Con un calice di vino in mano, ci accorgiamo che roteando e lasciando “riposare” il bicchiere, rimangono sulle pareti alcune goccioline, che formano degli archetti dette “lacrime del vino”. Come si formano?
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