Si parla di idrogeno come di “materia della creazione” perché la sua formazione è avvenuta insieme a quella dell’universo che conosciamo: la sua origine, insieme a quella dell’elio, risale al Big Bang. Oggi oltre il 70% della materia esistente è idrogeno, un elemento essenziale per la vita e con una struttura molecolare molto semplice. Sulla Terra lo si trova combinato con altri elementi chimici, principalmente con l’ossigeno, come ad esempio nell’acqua.
La quantità di energia che l’idrogeno è in grado di liberare è la più elevata che si possa trovare: circa 286 kJ per grammo di materia.
Il modo più diffuso è estrarlo dagli idrocarburi: tra le diverse tipologie di estrazione adottate, il processo di reforming del metano con vapore (steam reforming) rende oggi possibile sfruttare il metano rinnovabile ottenuto dalle biomasse.
Esiste anche il processo tramite elettrolisi dell’acqua. A partire da fonti rinnovabili (sole, acqua, vento) si crea un ciclo dell’acqua virtuoso, evitando le emissioni nocive e restituendo l’acqua utilizzata per produrlo. Questo metodo, data la natura discontinua e variabile delle fonti rinnovabili, consente inoltre di immagazzinare e stoccare tutta quell’energia che viene prodotta solo in determinati momenti della giornata, rendendola disponibile all’occorrenza.
La fase più complicata è la conservazione. L’idrogeno, infatti, può essere compresso principalmente in forma gassosa (ad alta pressione) o in forma liquida (a bassissima temperatura, oltre 250° sotto lo zero, una condizione particolarmente difficile da raggiungere). Per lo stoccaggio sono necessari serbatoi di grandi dimensioni e la sua gestione va attuata con grande attenzione, sfruttando tutte le conoscenze e consapevolezze accumulate in più di un secolo di pratica industriale.
L’uso dell’idrogeno come vettore energetico diventerà sempre più importante. Certamente uno dei settori in cui l’uso dell’idrogeno continuerà ad essere più diffuso è la mobilità, soprattutto quella pesante: questo elemento non ha eguali in termini di impatto ambientale, garantendo al tempo stesso un’elevata autonomia con tempi rapidi di rifornimento. Nella nautica e nel trasporto su ferrovia si sta già investendo molto, e molto si sta facendo anche per il trasporto aereo. L’idrogeno rappresenta già oggi una delle soluzioni energetiche disponibili per attuare concretamente la transizione energetica.