Esiste una branca della psicologia che si concentra sui colori e su come essi siano in grado di stimolare la mente umana provocando emozioni e sensazioni, anche sulla base di esperienze personali e passate. Ogni tinta ha infatti il suo significato e la sua connessione precisa con una parte del cervello che determina stati d’animo specifici.
Il “test dei colori di Luscher” è un esame inventato nel 1947 dallo psicologo svizzero Max Luscher, che permette di analizzare lo stato d’animo di una persona a partire dalla palette di colori che sceglie.
Qualche esempio? Il blu suggerisce una sensazione di sicurezza e fiducia, è il colore dell’armonia, della fedeltà. Il giallo secondo gli esperti rappresenta il bene, l’ottimismo e la comprensione.
Partendo proprio da questi studi, negli ultimi anni l’industria ceramica si è fortemente sviluppata nella realizzazione di ceramiche policromo per la stoviglieria, le piastrelle e molti altri prodotti ceramici. Esistono differenti tipi di processi che portano alla colorazione, ognuno con un risultato diverso. Alla base di questi procedimenti ci sono i pigmenti ceramici, le fritte/graniglie colorate e i preparati di molteplici materie prime organiche.
La miscela di queste materie viene macinata fino a ottenere una polvere molto sottile: per poter essere applicata su supporto ceramico vengono aggiunte sostanze organiche liquide che la fanno aderire al substrato. Durante la cottura queste sostanze organiche leganti bruciano e i colori ceramici sviluppano i toni richiesti.
Particolarmente importanti sono gli inchiostri ceramici digitali: partendo da uno studio preventivo all’interno dei laboratori, gli inchiostri vengono applicati attraverso stampanti digitali, con una tecnologia detta “drop on demand”. Questa permette un’alta precisione e un’ampia varietà di effetti, che consente infinite personalizzazioni e apre le porte a stili e tendenze sempre in evoluzione.
Secondo la tecnica di decorazione e i requisiti necessari per il prodotto finale decorato e cotto, esistono tre differenti tipologie di colori ceramici:
– i colori sottosmalto, generalmente ricoperti da smalto o comunque da uno strato vetroso protettivo. Questa tecnica è ampiamente usata per il gres porcellanato, la porcellana fine e per le maioliche in stoviglieria. La temperatura di cottura è tra 1000 e 1250°C
– i colori sopra-smalto, da applicare sul supporto ceramico già smaltato e cotto. Gli articoli in ceramica vengono poi cotti nuovamente a temperature tra i 700 e i 950°C, secondo il ciclo di cottura. I colori sopra-smalto fanno corpo unico con la superficie del prodotto decorato
– i colori entro-smalto che penetrano nello smalto durante la cottura. Nella produzione delle porcellane le temperature di cottura variano normalmente da 1150 a 1400°C, secondo la natura dell’impasto e le condizioni di cottura. I colori entro-smalto sono molto resistenti all’attacco chimico e all’usura (per esempio in lavastoviglie)
La ceramica si conferma un materiale dalle potenzialità infinite in tutte le sue varianti.
Tra le tendenze per pavimenti e rivestimenti 2022 si è registrata la grande richiesta da parte del pubblico dell’utilizzo di colori tenui, dal grigio alle tonalità più chiare, di materiali che ricordassero la natura: questo ha permesso la creazione di superfici in grado di riprodurre sia nell’aspetto sia nel tatto materiali diversi dalla ceramica ottenendo un effetto legno, pietra, marmo e molti altri.
Il cemento, altro grande trend 2022, ispira anche quest’anno sia i produttori che i designer di tutto il mondo, non solo per le superfici interne, ma anche per gli esterni degli edifici.
Ma non è finita qui: anche le piastrelle in grès porcellanato dal sapore vintage sono richiestissime. Sono infatti nate tante linee di mattonelle di piccolo formato con disegni puliti e colori vivaci che riproducono le cementine di una volta, ripensate in chiave attuale. Nasce quindi un design a mosaico, che combina forme e colori diversi e dona all’ambiente un’atmosfera accogliente e suggestiva.
Per saperne di più visita il sito thesignofcolor