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Chimica per il futuro

Raggiungere nuove vette: in volo grazie a CO2 riciclata

26 agosto 2021

Secondo una ricerca pubblicata su Nature, ogni anno in media si potrebbero “recuperare” circa 500 milioni di tonnellate di anidride carbonica, evitando che finiscano nell’atmosfera. Da anni compagnie e colossi ingegneristici tentano di trovare soluzioni sempre più sostenibili per l’ambiente.


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Da CO2 a combustibile

Un esempio? Recuperare l’anidride carbonica e trasformarla in combustibile: un progetto messo a punto dall’Università di Oxford, che sfrutta una reazione chimica a base di ferro. Gli ingegneri chimici che hanno progettato e condotto l’esperimento sono convinti che possa essere davvero rivoluzionaria per contrastare il cambiamento climatico.

“Il cambiamento climatico sta accelerando e abbiamo enormi emissioni di anidride carbonica – spiega Tiancun Xiao, ricercatore al dipartimento di Chimica di Oxford – l’infrastruttura degli idrocarburi è già a disposizione. Questo processo potrebbe aiutare ad alleviare il cambiamento climatico e utilizzare l’attuale infrastruttura di per lo sviluppo sostenibile“.

La combustione organica

Quando i carburanti di origine fossile come petrolio o gas naturale bruciano, i loro idrocarburi si trasformano in diossido di carbonio, producendo energia e acqua. Questo esperimento ribalta dunque il processo per mutare la CO2 in carburante, usando il cosiddetto metodo a combustione organica.

Come? Portando a temperature elevatissime (350 gradi centigradi) acido citrico, idrogeno e un sistema catalizzatore della CO2 composto da ferro, manganese e potassio. In questo modo la squadra di scienziati ha ricavato combustibile liquido che sarebbe in grado di alimentare i motori di un jet.

Da fonte inquinante a combustibile per gli aerei

Purtroppo l’esperimento è stato svolto in un reattore d’acciaio inossidabile e ha fruttato solo pochi grammi della sostanza. Per cui, come per altri sistemi basati sulla cattura dell’anidride carbonica, rimane da comprenderne la fattibilità su scala infinitamente più grande.

L’idea è adattare il progetto per catturare enormi quantitativi di CO2 sia dall’atmosfera che dalle fonti che la emettono (le fabbriche, ad esempio), per rimuoverla dall’ambiente e ricavarne combustibili da utilizzare per far decollare gli aerei.
In questo modo non solo si eliminerebbe la principale fonte di gas serra, ma si potrebbe riciclarla, contribuendo a rallentare la corsa contro l’innalzamento delle temperature a livello globale.