Ormai siamo abituati a vedere prodotti sempre più variegati e sofisticati: sale rosso, sale integrale, sale iodato e via dicendo. Cosa dovremmo scegliere? Le informazioni sulle proprietà benefiche o dannose degli alimenti sono spesso contrastanti ed è normale essere confusi.
Il punto è che la complessità disorienta e, al tempo stesso, l’incertezza non ci piace: finiamo quindi per cercare risposte semplici anche alle domande più complesse. Perciò, secondo Bressanini, di fronte agli esiti di una ricerca scientifica, ci fermiamo al titolo, ne travisiamo i contenuti o li interpretiamo sulla base di ciò che più ci convince, in base al nostro pregiudizio. Ma, come ci spiega l’autore, non è così che si affrontano simili questioni.
Fa bene o fa male?” non solo ci rivela i più interessanti segreti del cibo ma, soprattutto, ci insegna a comprendere meglio il mondo della ricerca e dell’informazione scientifica.
Attraverso una serie di istruttivi esempi sui più comuni alimenti, spesso oggetto delle più assurde teorie, Bressanini ci spiega come queste bufale si sviluppano e perché si rivelano, molto spesso, fallaci. La finalità non è certamente quella di dire al lettore cosa comprare e cosa evitare, ma di sviluppare in lui un senso critico, fornendogli gli strumenti necessari per comprendere autonomamente come funzionano tali meccanismi; per capire, infine, che nella scienza non esistono né miracoli né maledizioni.
Il libro risulta molto preciso nelle analisi scientifiche e nell’uso dei termini adeguati rimanendo, al contempo, chiaro e comprensibile. Alternando spiegazioni tecniche ad esperimenti istruttivi, l’autore riesce a comunicare parallelamente tanto all’esperto quanto al semplice appassionato. Una lettura per chi vuole capire, oltre che per tutti i fan della scienza… e del buon cibo!
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