Condire con il pepe è cosa buona e giusta.
La spezia contiene infatti alcaloidi (piperina, cavicina, piperidina), sostanze responsabili del tipico sapore aromatico, che stimolano la digestione favorendo l’azione della microcircolazione del sangue nella mucosa dello stomaco.
É per questo motivo che un filetto o un arrosto possono risultare più digeribili se “spruzzati” di pepe.
E non è casuale nemmeno l’accoppiamento con la carne: i succhi gastrici hanno soprattutto il compito di “sciogliere” le proteine, di cui proprio la carne è ricchissima.
Ma non tutto il pepe è uguale: in base all’origine, cambiano anche i benefici per la salute.
- Il più comune è quello nero, da cui si ricava la variante bianca sfregando le parti esterne delle bacche.
- Il pepe di Caienna, è sicuramente il più efficace nell’aiutare la digestione, come evidenziato dal tipico colore rosso, dovuto alla presenza della capsaicina, particolarmente indicata per favorire la produzione di succhi gastrici.
- Difficile da trovare, ma amato dagli estimatori, è invece il il pepe lungo. Tipico delle coste indiane, cresce in spighe che vengono mangiate intere, ed è molto indicato per aromatizzare le salse.
- Infine, per chi vuole avere una bocca sempre profumata e pulita, niente di meglio del pepe di Giamaica, che contiene l’eugenolo, una sostanza ad azione disinfettante, impiegata dai dentisti per la pulizia orale.
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