Si tratta di un romanzo tutto al femminile, dove la protagonista, Serena Martini, grazie alla sua formazione chimica, e in particolare alla sua passione per le molecole odorose, risolve un caso di omicidio.
Serena è una casalinga ultra-indaffarata che si divide tra i numerosi impegni dei figli Pietro e Martino, del marito – un distratto scienziato con la passione per le t-shirt da nerd – e le amiche, compagne di confidenze e di camminate. È proprio durante una di queste passeggiate che, in un boschetto alle porte di un borgo vicino a Pisa, Serena si imbatte casualmente nel cadavere del professor Caroselli, insegnante di musica della scuola del paese.
In quel momento, nella memoria olfattiva di Serena si imprimerà qualcosa che non la lascerà più, fino alla fine della storia. Questo grazie al suo “super potere”, sviluppato in concomitanza all’esperienza maturata in un’azienda chimica di catalizzatori, “guide molecolari” in grado di accelerare le reazioni chimiche. Un lavoro da sogno, abbandonato a malincuore dopo anni di onorato servizio perché stanca di subire le continue discriminazioni di genere da parte dei colleghi uomini.
La passione per le molecole e la sua innata abilità olfattiva si riveleranno dunque fondamentali per la risoluzione del caso. Persino la sovrintendente di polizia Corinna Stelea (chi di voi la ricorda in “Argento vivo?”), inizialmente scettica nei confronti di Serena, dovrà ricredersi.
Tra dialoghi ironici e scene al limite dell’assurdo, i due autori ci svelano i retroscena di un mondo nascosto o quanto meno poco conosciuto che riguarda la chimica, quello delle molecole olfattive, delle fragranze, degli odori e dei “nasi”, supereroi dal potere quasi sovrannaturale.
“Sapete come si allena l’olfatto? È una cosa curiosa, lo si fa sfruttando il vero superpotere del cervello umano: la capacità di astrazione. Di immaginarti cose che non ci sono. Ti mettono davanti un aroma sconosciuto, che so, il cumino, e la prima cosa che ti viene in mente è quando hai assaggiato il chili con carne in vacanza studio in Inghilterra. Ecco, questo è quello che devi ricordare “Chili con carne”. Devi associare quell’odore con una situazione che te lo ricorda, e visualizzarlo… ti mettono davanti una banana, e tu la riconosci immediatamente come una banana. Però magari ti vengono in mente altre cose, che so, che tua madre te la dava sempre già a fette quando andavi all’asilo, così diventava bella nera e immangiabile in tempo per merenda. Ecco, per te la banana è anche “asilo”.
In fondo, come ci raccontano Malvaldi e Bruzzone “Letteralmente, gli odori ti raccontano una storia. Basta dare loro attenzione. E a volte se la pigliano da soli.”
Questo libro è per chi ha amato l’impareggiabile Jessica Fletcher e non si è mai perso una puntata de “La Signora in giallo”, ma anche per chi vuole saperne di più sulla chimica dei nostri sensi.