Forse non sai

Chimica per il futuro

La Genetica vegetale avanzata per produrre di più con meno

19 dicembre 2022

Secondo le previsioni delle Nazioni Unite, la popolazione mondiale raggiungerà 10 miliardi di persone nel 2050; secondo la FAO, la domanda di cibo crescerà del 60% alla stessa data. La siccità pesa poi drammaticamente sull’agricoltura: la percentuale di piante colpite dalla siccità è più che raddoppiata negli ultimi 40 anni con 12 milioni di ettari di terreno persi ogni anno a causa della siccità e della desertificazione (FAO, 2017).

 

Fatti e cifre drammatiche che raccontano lo stato di sofferenza del nostro Pianeta e che devono spingere a trovare con urgenza un cambiamento nel modello lineare di consumo.


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La Genetica vegetale avanzata per produrre di più con meno





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La sfida globale

In questo contesto, reso ancor più preoccupante dall’incremento dei costi delle materie prime e dalle difficoltà di approvvigionamento derivanti dalla crisi ucraina, la sfida per la sicurezza alimentare, per una nutrizione adeguata dal punto di vista qualitativo e uno sviluppo economico che sia anche sostenibile sono una priorità a livello globale.

Una risposta concreta dalle biotecnologie applicate all'agricoltura

Anche quando parliamo di produzione di cibo, la scienza e la tecnologia biotech possono svolgere un ruolo chiave per migliorare la produttività e la qualità nutrizionale diminuendo al contempo l’impronta ambientale dell’agricoltura.

 

In particolare, la ricerca genetica – incluso l’uso delle nuove tecniche genomiche (NGT, genome editing e cisgenesi) in Italia note anche come Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) – si configura come strategia fondamentale per selezionare piante, animali o cellule capaci di fornire prodotti in grado di garantire una produzione adeguata di alimenti aumentandone il valore nutrizionale e la salubrità, in un contesto quanto più sostenibile possibile.

 

La disponibilità di metodi avanzati per lo studio della funzione dei geni e la capacità di sequenziare/risequenziare l’intero genoma delle specie di interesse, insieme alla possibilità di intervenire con le tecniche precise di genome editing e di verificarne puntualmente, alla fine del processo di miglioramento, la sicurezza, hanno infatti aperto scenari estremamente promettenti per migliorare la produzione e i prodotti (cibi e principi nutritivi) e rappresentano un’importante e strategica opportunità per lo sviluppo economico del Paese.

 

Non solo, le biotecnologie sono strumento di conoscenza (mappatura genica) e di valorizzazione delle biodiversità, oltre che di messa a disposizione di nuovi mezzi di difesa delle colture dalle avversità così come mezzo per la produzione primaria di estratti vegetali coltivati in vitro e destinati alla nutraceutica e alla farmaceutica.

 

Un’opportunità straordinaria per riuscire a produrre di più con meno, per valorizzare la biodiversità che caratterizza fortemente il nostro territorio, per difendere le nostre colture dai cambiamenti climatici e dalle malattie e una strada ben delineata per il miglioramento qualitativo, nutrizionale e organolettico dei prodotti made in Italy.