Falsi miti

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“Acqua e olio di rosmarino fanno crescere i capelli!”

16 settembre 2024

Amanti del naturale e nemici della chimica cercano sempre soluzioni alternative a qualsiasi prodotto “artificiale”. Dai classici rimedi della nonna alle più moderne tecniche fai-da-te che circolano sui social, sono moltissime le sostanze che dovrebbero sostituire i cosmetici ma che spesso si rivelano inefficaci se non addirittura dannose. È il caso del rosmarino usato per far crescere i capelli, una ‘scoperta’ che – purtroppo – spopola sul web. Vediamo di che si tratta.


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“Acqua e olio di rosmarino fanno crescere i capelli!”





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La pianta dei miracoli

Secondo i sostenitori di questa suggestiva teoria, il rosmarino, grazie alle sue innumerevoli proprietà benefiche, sarebbe un rimedio 100% naturale per dare forza, resistenza e lucentezza ai nostri capelli, oltre a favorirne la crescita.

 

Un primo metodo, molto diffuso sui social, prevede l’utilizzo di un decotto di acqua calda e rametti di rosmarino, che una volta applicato sul cuoio capelluto stimolerebbe la microcircolazione sanguigna rinforzando di conseguenza i bulbi e i fusti. Attraverso questa semplice preparazione e con un semplice massaggio, o anche solo aggiungendolo al nostro shampoo, i capelli diventerebbero più forti, sani e luminosi.

 

Ancora più particolari sarebbero gli effetti dell’olio di rosmarino, ottenuto dalla distillazione di foglie e rametti. Questa sostanza, che dovrebbe avere proprietà antiossidanti, antibatteriche, antivirali, astringenti e dermopurificanti, sarebbe persino in grado di far ricrescere i capelli poiché nutrirebbe i bulbi stimolando lo sviluppo dei fusti. La sua presunta efficacia sarebbe tale da rendere l’olio un rimedio sicuro contro l’alopecia.

Tante storie e poca scienza

È il caso di chiedersi: davvero il rosmarino ha così tanti effetti benefici? Sì, ne ha molti, ma tra questi non c’è nulla che possa aiutare realmente i nostri capelli! L’acqua di rosmarino è un semplice infuso di erbe che può sicuramente produrre un aroma accattivante ma nulla di più; le storie sulla sua presunta efficacia non hanno infatti alcun fondamento scientifico.

 

Per quanto riguarda l’olio, è indubbio che dia ai capelli un effetto luminoso dal momento che li unge, ma per quanto riguarda la crescita non ci sono ricerche attendibili che ne dimostrino l’efficacia.

 

La riprova in Rete sono le testimonianze di chi sostiene che, dopo aver utilizzato l’olio, ha effettivamente riscontrato risultati.

 

Ma esiste davvero un rapporto causa-effetto? La crescita dei capelli non è un fattore costante o continuo: malattie, stress o anche solo i cambi di stagione possono aumentarne la caduta o bloccarne la crescita, che, se riprenderà, sarà indipendente dagli impacchi miracolosi!

 

Le testimonianze a cui bisognerebbe dare maggior peso in questi casi sono semmai quelle sulle frequenti dermatiti provocate dagli oli sul cuoio capelluto.

Niente soluzioni?

I capelli hanno tre fasi di crescita: anagen, catagen e telogen. La prima fase, la più lunga, è quella di crescita attiva, la seconda è una fase transitoria in cui la crescita si ferma e infine, nella terza fase, il bulbo rilascia il capello per poi ricominciare il ciclo.

 

La caduta dei capelli è un processo naturale, che non può essere arrestato in alcun modo. Esistono prodotti che possono rinforzarli ed evitare che si spezzino, come spesso capita, ma niente può bloccare il ciclo di caduta e ricrescita. L’alopecia, o calvizie, che colpisce i bulbi provocando la caduta permanente dei capelli e – ad oggi – non sono stati trovate cure efficaci: alcuni medicinali possono aiutare limitare il fenomeno ma nulla può farli ricrescere, tantomeno l’olio di rosmarino!

 

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Fonti

@divagatrice