Forse non sai

Che bellezza!

Prepariamo la pelle al sole!

11 luglio 2019

Non importa la destinazione né la durata del viaggio, ovunque abbiate deciso di andare quest’estate è arrivato il momento di preparare la valigia. Costume da bagno o scarpe da trekking, occhiali da sole o maschera subacquea, un buon libro e…la crema solare!


4 min






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11 luglio 2019


Non importa la destinazione né la durata del viaggio, ovunque abbiate deciso di andare quest’estate è arrivato il momento di preparare la valigia. Costume da bagno o scarpe da trekking, occhiali da sole o maschera subacquea, un buon libro e…la crema solare!


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I raggi UV

Come scegliere la più adatta? Non è sempre semplice districarsi fra i numeri, gli ingredienti, le proprietà dei solari.

L’abbronzatura è causata solo da una piccola parte delle radiazioni solari che raggiungono la pelle: sono i raggi UV (radiazioni ultraviolette), che abbronzano grazie alla stimolazione della melanina.

Nello specifico, esistono i raggi UVA e i raggi UVB, molto diversi fra loro per quantità, intensità e… danni che possono provocare!

  • I raggi UVA sono preponderanti e costituiscono più del 90% dei raggi ultravioletti che incontriamo ogni giorno;
  • il resto è lasciato agli UVB, responsabili delle scottature che, fortunatamente, vengono bloccati perlopiù dal grande filtro solare che è lo strato di ozono. I prodotti per la protezione solare sono studiati per proteggere la pelle proprio dall’esposizione a questo tipo di raggi solari attraverso la presenza dei filtri UV.
Sun Protection Factor

Il primo aspetto da prendere in considerazione nella scelta di una crema solare è il fattore di protezione o SPF (Sun Protection Factor), un numero che indica la capacità dei filtri solari di proteggere dalle radiazioni UVB, le più pericolose.

Più è elevato il valore di SPF, maggiore è la percentuale di raggi solari filtrati dal prodotto e, quindi, più la pelle è protetta sia dai danni superficiali sia da quelli profondi: un SPF 15 lascerà passare un quindicesimo delle radiazioni UVB, mentre un SPF 50 ne lascerà passare solo un cinquantesimo. Tutto questo vale se la crema viene applicata nelle giuste quantità e con la giusta frequenza, però.

La dose corretta

Ma qual è la dose corretta di prodotto da applicare prima di esporsi al sole ed evitare l’effetto “aragosta”? Sulle confezioni di molti solari spesso leggiamo la dicitura “applicare generosamente”.

Ma che cosa significa esattamente? Una persona dovrebbe spalmare mediamente sul corpo circa 30 grammi di crema almeno mezz’ora prima dell’esposizione (l’equivalente di sei cucchiaini pieni).

La frequenza ideale

Rimane ancora un dubbio: ogni quanto dovremmo ripetere l’applicazione per essere sicuri di non scottarci? Diciamo che le applicazioni non sono mai abbastanza, soprattutto nelle ore più calde o dopo aver fatto il bagno, senza tralasciare le parti meno esposte.
E adesso, tutti pronti per una tintarella sana e consapevole!
Beatrice Mautino, divulgatrice e giornalista scientifica, affronta sotto diversi aspetti l’argomento “abbronzatura”  nel blog La ceretta di Occam (Le Scienze) : http://mautino-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/05/22/creme-solari-istruzioni-per-luso/

Per approfondimenti: www.abc-cosmetici.it