Forse non sai

Chimica di tutti i giorni

Farmaci al “fresco”

18 luglio 2019

L’estate è senza dubbio una stagione piacevole, ma anche ricca di insidie.
Il gran caldo può avere infatti effetti dannosi sul nostro organismo e, allo stesso tempo, sui farmaci che siamo soliti assumere.

Forse non tutti sanno che, esattamente come accade per il cibo, con l’aumento delle temperature i farmaci diventano più vulnerabili e si rischia che le loro componenti chimiche si alterino e, di conseguenza, si riduca la loro efficacia.

Per non incappare in questo rischio, ci sono alcune soluzioni che potete adottare.


3 min






Forse non sai

Farmaci al “fresco”





3 min
TEMI

salute e sicurezza
A
A
La temperatura corretta

E’ fondamentale conservare i farmaci in un luogo asciutto, dove la temperatura non superi mai i 20-21 gradi (25 al massimo).

Può essere una buona idea conservare i medicinali in frigorifero, specie se sono a base di insulina o nitroglicerina, oppure se si tratta di antibiotici, sedativi o analgesici (attenzione però che la temperatura non scenda mai sotto i 4 gradi!).

 

Attenzione alle fonti di calore

Se si affronta un lungo viaggio in auto, non lasciate i farmaci nel bagagliaio (potrebbero surriscaldarsi, danneggiandosi)  ma trasportateli piuttosto nell’abitacolo condizionato, possibilmente in una borsa non esposta direttamente al sole.

Farmaci sensibili

Per quanto riguarda i farmaci a base di ormoni, gli sciroppi, le supposte, gli spray e le strisce per i test diagnostici, che sono particolarmente sensibili al calore e alla luce, è consigliabile utilizzare una borsa termica.

Portapillole

Se state partendo per un weekend breve e vi occorrono dosi limitate, il consiglio è tenere i farmaci in un portapillole, ma sempre nel loro blister e conservando il foglietto illustrativo evitando così che subiscano abrasioni e, di conseguenza, contaminazioni.

Farmaci più a rischio

I farmaci più a rischio sono gli antibiotici, specie se iniettabili: con il calore possono alterarsi tanto da diventare tossici. Attenzione anche alle creme a base di cortisone e alle pomate di idrocortisone (quelle che si applicano per le punture di insetti o eritemi), che al caldo subiscono la stessa sorte.
Con l’arrivo del caldo, quindi, ricordatevi di curare anche le cose che vi curano!
Curiosità interessanti sulla pagina SITOX – Società italiana di Tossicologia.
Leggete qui!

Primo sole? Per proteggersi non basta tenere addosso la maglietta!