
Una ricetta semplice ma dal risultato golosissimo. Stiamo parlando di uno dei dolci tipici del Carnevale, che a seconda della regione può avere nomi differenti: chiacchiere, frappe, bugie…

Farina, burro, uova, vaniglia, sale, zucchero sono gli ingredienti magici di questa ricetta, capaci di deliziare i nostri palati.A seconda della tradizione regionale e del gusto personale può essere aggiunto anche un po’ di liquore e un pizzico di lievito.

Una volta preparato l’impasto e ritagliato per dargli la forma corretta non resta altro da fare che friggere! La frittura è il tipo di cottura più diffuso (e per alcuni più buono…) per la preparazione delle nostre chiacchiere. Grazie alla differenza di temperatura tra l’alimento e l’olio utilizzato, si ottiene una cottura rapida con la formazione di una crosta croccante in grado di proteggere l’interno dell’alimento, preservandone il gusto.

È fondamentale scegliere l’olio giusto in base alle sue caratteristiche e al risultato che si vuole ottenere. Occhio però al punto di fumo, la temperatura limite oltre la quale l’olio inizia a bruciare. L’olio di semi di arachide è il più adatto alla frittura perché ha un alto punto di fumo, una buona stabilità, e a differenza di quello extra vergine di oliva, un sapore delicato. La frittura risulta quindi più leggera, e il gusto dell’alimento non viene coperto.

L’ultimo ingrediente che andremo a spolverare sulle nostre chiacchiere fritte è lo zucchero a velo. Si ottiene macinando molto finemente lo zucchero grezzo, fino a ottenere una polvere molto sottile. Per evitare la formazione di grumi si aggiunge l’amido di mais, che ha azione antiagglomerante: assorbe l’umidità in eccesso e rende idrorepellente (respinge le goccioline d’acqua) la superficie della polvere di zucchero a velo, mantenendola uniforme e vellutata.
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