L’arcano è presto svelato. Gli inglesi usavano nell’800 il gioco di parole mad as an hatter (“matto come un cappellaio”) per descrivere ciò che accadeva ai creatori di cappelli che utilizzavano una soluzione di nitrato di mercurio durante la “carotatura”, ovvero l’immersione delle pelli di animali in una soluzione arancione per separare il pelo dalla pelle, compattandolo.
La tossicità della soluzione e dei suoi vapori era responsabile non solo della stravagante colorazione aranciata della chioma dei cappellai, ma anche di una serie di disordini psichici ben più disagevoli delle simpatiche manie dell’amico di Alice, come festeggiare il non compleanno o avere un orologio senza lancette.
Oggi il mercurio, 80esimo elemento della Tavola periodica, viene utilizzato in ambiti molto diversi dalle fabbriche di cappelli: lo troviamo ad esempio nei barometri e in campo elettrico ed elettronico, per la realizzazione di pile e interruttori.
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