Nel 1920 il botanico Joseph Francis Rock scrisse un articolo intitolato: “The Poisonous Plants of Hawaii”, in cui raccontava la tragica morte di un bambino dell’isola di Kunai, causata apparentemente della tossicità della stella di Natale. Harry Loren Arnold, un medico americano, pubblicò poi un libro con lo stesso libro, che riprendeva la vicenda specificando che il bambino, di appena 2 anni, sarebbe morto dopo aver ingerito una singola foglia.
All’epoca non era stato condotto alcuno studio sulla tossicità delle stelle di Natale né vi erano altre prove scientifiche a supporto, ma per anni storie di sedicenti esperti sulla presunta pericolosità di questa pianta continuarono a circolare. Ne parlò persino la Food and Drugs Administration degli Stati Uniti, sostenendo che anche una sola foglia potesse essere letale!
In realtà la stella di Natale, come tutte le piante del genere Euphorbia, ha una tossicità molto bassa che può, eventualmente, causare delle reazioni allergiche alle persone più sensibili: nulla di più! Nel 1971, a più di cinquant’anni dalla diffusione di questa storia, fu condotta la prima ricerca scientifica sull’argomento e i risultati furono tutt’altro che preoccupanti. Lo studio, pubblicato sulla rivista Toxicon, aveva l’obiettivo di dimostrare la tossicità della stella di Natale, finì per provare l’esatto contrario: la Euphorbia pulcherrima omogenizzata venne somministrata in quantità fino a 50 grammi per chilogrammo di peso, senza che si presentasse il minimo effetto collaterale.
Da quel momento, le prove che scagionavano l’innocenza della pianta aumentarono esponenzialmente: uno studio condotto nel 1996 mostrò che, tra le 23 mila segnalazioni fatte ai centri antiveleni americani tra il 1985 e il 1992, nessuna era imputabile alla pianta (o alla sua presunta tossicità).
L’orticoltore John Bradshaw testò ulteriormente l’innocenza della stella di Natale mangiandone le foglie di fronte alla stampa per dimostrare, una volta per tutte, l’assurdità di questa storia.
Le stelle di Natale non sono quindi una minaccia, né per noi né per i nostri animali! A questa pianta vanno riservate le normali piccole accortezze che utilizziamo abitualmente in casa.
Possiamo quindi tranquillamente continuare ad addobbare a festa le nostre abitazioni utilizzando questa scenografica e bellissima decorazione natalizia dalle splendide foglie rosse o nella loro elegante versione bianca, godendoci il Natale senza preoccupazioni!