Il gallio infatti fu scoperto solo nel 1875 da Paul Lecoq, un chimico francese, che lo battezzò in onore della sua terra (anche se c’è chi sostiene che l’abbia battezzato prendendo spunto dal suo cognome – coq in francese significa “gallo”).
E’ un metallo malleabile e di colore argenteo, molto simile all’alluminio, che si presenta in forma liquida già a 30°C (per la precisione 29,76° C).
Proprio per queste sue caratteristiche è spesso protagonista di un celebre scherzo: basta prendere un cucchiaino (che sia di gallio!), versare del caffè o del tè in una tazza, mescolare e…puff! Il cucchiaino scompare! E il trucco dove sta? Il punto di fusione del gallio è così basso che basta la temperatura di una normale bevanda calda per fonderlo. Ed è tutta una questione di chimica!
Questa ed altre divertenti storie nel libro di Sam Kean, Il cucchiaino scomparso, Adelphi
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