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Gpl, la bombola è vuota: che fare?

2 marzo 2020

Il GPL, o Gas di Petrolio Liquefatto, non è solo il carburante per la nostra auto ecologica o il liquido che accende i nostri accendini. Per tutte le abitazioni non collegate alla rete di distribuzione del gas, il GPL rappresenta la principale alternativa al gas metano ed è il combustibile pulito comunemente utilizzato per cucinare e riscaldare.


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Gpl, la bombola è vuota: che fare?





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Bombole GPL

Il GPL per uso domestico può essere distribuito in bombole vendute da rivenditori specializzati, che possono anche consegnarle a casa ed installarle in modo sicuro.

Ma che cosa bisogna fare quando la bombola sta per finire? Spesso si legge sul web che una soluzione comoda può essere fare il pieno di GPL dal proprio benzinaio, riempiendo la bombola per uso domestico con il gas per l’automobile.
Alt! Fermi tutti! Non fatevi ingannare da chi vi consiglia di farlo, perché si tratta di una procedura estremamente pericolosa e vietata dalla legge.

Come riempire le bombole

La bombola che si usa in casa, a differenza degli impianti installati sulle automobili, non è progettata per essere riempita nei distributori di GPL.
Quando una bombola non è gestita secondo le procedure applicate dai centri di riempimento autorizzati, che controllano lo stato del recipiente prima di riempirlo e si assicurano che questo non sia sovrariempito, non garantisce la sicurezza del cliente. Le bombole devono essere riempite esclusivamente presso gli stabilimenti che garantiscono le corrette verifiche tecniche ed il giusto riempimento, altrimenti rischiano di diventare pericolose.
Riempire le bombole di GPL al distributore stradale è una azione punita con importanti sanzioni amministrative sia per il gestore, sia per il consumatore.
Per saperne di più visitate il sito assogasliquidi.it