Forse il suo nome non è così conosciuto, ma in effetti ce lo troviamo spessissimo tra le mani: come? Tramite le banconote! Illuminando una banconota con una lampada a raggi ultravioletti, si possono notare disegni, non visibili con luce normale, che sono ottenuti con inchiostri fluorescenti. Un importante deterrente per rendere la vita più difficile ai falsari!
Grazie al lavoro svolto nel 2002 dai due chimici olandesi Freek Suijver e Andries Meijerink sappiamo che quegli inchiostri sono ottenuti proprio con l’europio, che riesce ad emettere luce grazie al fenomeno della fluorescenza (ovvero la proprietà di alcune sostanze di riemettere le radiazioni elettromagnetiche ricevute, in particolare di assorbire radiazioni nell’ultravioletto ed emetterla nel visibile).
Verde nella mappa dell’Europa, giallo o rosso nel serto stellato, blu per i monumenti…Ma l’esatta composizione degli inchiostri anti-contraffazione rimane, ovviamente, un segreto custodito dalla Banca Centrale Europea.
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