Se pensiamo alla zucca ci viene in mente l’arancione brillante della polpa. Questa colorazione è dovuta al beta-carotene, una molecola della famiglia dei carotenoidi, pigmenti naturali prodotti da alcuni vegetali, come ad esempio le carote, le patate dolci, le albicocche o il melone. La buccia invece può variare. a seconda della tipologia, dal colore verde al giallo, passando per mille sfumature di arancione.
Il beta-carotene non è solo un pigmento: nel nostro organismo funziona come precursore della vitamina A. Questo significa che
il beta-carotene, una volta ingerito, viene trasformato nell’intestino e immagazzinato nel fegato come vitamina A, una molecola dall’effetto antiossidante che aiuta a proteggere le cellule dai radicali liberi.
Se quando tagliamo la zucca si sprigiona un odore fresco, che ricorda il profumo dell’erba appena tagliata, è tutta colpa della chimica! Le molecole cis-3-esen-1-olo, 1-esanolo ed esanale sono responsabili di questa fragranza particolare. Quando la zucca cuoce avviene una vera e propria magia della chimica: entra in scena un altro gruppo di molecole, tra cui l’eugenolo, che dona note più dolci e speziate.
La zucca ha anche un’arma segreta che colpisce fortunatamente solo gli insetti e non i golosi della sua polpa. Si tratta della cucurbitacina, una molecola che si trova nella polpa e nei semi, così come in altri ortaggi come cetrioli e zucchine. È un composto amaro che alcuni vegetali producono per difendersi dagli insetti e dai parassiti, un ingrediente nascosto che fa da scudo naturale, senza intaccare il suo gusto inconfondibile.
Halloween nasce da un’antica festa celtica chiamata “Samhain”, che segnava la fine dell’estate. La zucca è l’icona indiscussa della festa di Halloween, celebrata in tutto il mondo. Le nostre città vengono invase da una distesa arancione, ma che fine fanno il giorno dopo? Semplice, basta avere un po’ di “sale in zucca” e riutilizzarle! Diventano cibo per animali o compost, restituendo al terreno sostanze nutritive preziose.