La chimica è...

Chimica inside

Il piumino

17 gennaio 2022

Contro il freddo pungente di queste giornate un caldo piumino è un’ottima soluzione!

Oggi il piumino è un capo d’abbigliamento che quasi tutti hanno nell’armadio, ma la loro diffusione è relativamente recente: le prime giacche imbottite sono nate negli anni Trenta per l’utilizzo in alta montagna. Nel tempo sono entrate a far parte del guardaroba sportivo e casual per tutti i giorni e in certi casi sono veri e propri capi di lusso o oggetti cult, come fu per i “paninari” negli anni ‘80.


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L'esterno

Di cosa è fatto un piumino?
Partiamo dallo strato più esterno: è anche detto “guscio” e solitamente è di nylon o poliestere. In entrambi i casi parliamo di fibre sintetiche, con caratteristiche peculiari. Il nylon è costituito dalle poliammidi alifatiche (viene infatti anche chiamato semplicemente “poliammide”) e ha diversi vantaggi, tra cui la resistenza all’usura e la leggerezza. È ingualcibile ed elastico! In alternativa troviamo spesso il poliestere: è   ottenuto per condensazione dell’acido tereftalico con glicole etilenico, molto resistente e dall’aspetto lucido, che rende i capi molto d’impatto.
La resistenza del guscio esterno della giacca è molto importante per il corretto funzionamento del cappotto: deve evitare qualsiasi effetto del vento freddo, della neve e del gelo. Per questo molti produttori utilizzano un rivestimento idrorepellente e al tempo stesso traspirante: evita che l’acqua penetri, lasciando traspirare la pelle.





I dettagli

Anche le cuciture rivestono un ruolo importante nel contrastare l’aria fredda e l’acqua, per questo sono spesso nastrate a caldo con poliuretano e la parte esterna delle maniche ha spesso una coulisse.
La continua ricerca di elementi distintivi passa anche attraverso le zip di vari tipi, colori e materiali. Possono avere i denti di plastica, realizzati con la tecnica della pressofusione direttamente sul tessuto di supporto. Sono resistenti e molto scorrevoli. In alternativa si utilizza il nylon, soprattutto per giacche più tecniche o sportive.

Lo strato più interno è costituito dall’imbottitura, che può essere di due tipi: la piuma e le fibre sintetiche.
A oggi sul mercato ci sono tantissime tipologie d’imbottiture sintetiche che sostituiscono e superano le performance della piuma d’oca, in un’ottica di sostenibilità. Hanno forme, materiali e caratteristiche diverse tra loro, con capacità idrorepellenti, traspiranti e termoisolanti. Le fibre sintetiche sono preferibili alla piuma d’oca perché sono ipoallergeniche e quindi non provocheranno problemi di potenziali reazioni allergiche!
Un mondo di possibilità, quello dei piumini: le materie prime utilizzate possono essere riciclate al 100% per creare nuovi prodotti, sostenibili ed efficienti. Dare nuovo valore ai capi significa proteggere l’ambiente, riducendo i rifiuti, le emissioni e il consumo delle risorse necessarie per smaltirli.