La chimica è...

Bell’elemento

Il curioso caso del verde di Parigi

19 agosto 2019

Prosegue la nostra rubrica #bellelemento: aneddoti, storie, curiosità…ma sempre Fatti, non fake!

Avete mai sentito parlare del verde di Parigi?
Ah, la belle époque, i poètes maudits, gli abiti delle dame che passeggiavano sugli Champs-Élysées…nulla di così poetico: il verde di Parigi è un composto chimico, più precisamente denominato acetato arsenito di rame(II), il cui nome deriva dal fatto che nell‘800 fu usato per derattizzare le fogne di Parigi.


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Il curioso caso del verde di Parigi





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Napoleone

In molti apprezzavano la sua brillantezza, per questo fu prodotto su scala industriale e trovò largo impiego anche in oggetti di uso comune come la carta da parati e i giocattoli per bambini.

Anche Napoleone Bonaparte lo scelse per le pareti della sua residenza durante l’esilio a Santa Elena: una decisione che gli fu forse fatale. Secondo alcuni studi condotti nella seconda metà del ‘900 sui suoi capelli, la morte dell’imperatore in esilio potrebbe addursi proprio all’arsenico: Napoleone potrebbe essere stato lentamente avvelenato proprio dall’ambiente in cui era confinato.

Da Romeo e Giulietta a Madame Bovary

Il trentatreesimo abitante della Tavola periodica, appartenente al V gruppo,  è tristemente protagonista anche della storia della letteratura: sofferente per la presunta perdita della sua amata Giulietta,

Romeo acquistò dell’arsenicoMadame Bovary morì a causa dello stesso veleno, e anche il capitano Carvadho di Salgari (I solitari dell’Oceano) uccise tutti gli schiavi della sua nave con l’arsenico.

L’origine del nome arsenico viene dal persiano Zarnik che significa “ornamento giallo” e fu poi ripresa dal greco antico come Arsenikon e usata in latino come Arsenicum.

Arte e chimica, qualche spunto interessante!

Scoprite di più su www.mendeleevatavola.federchimica.it