Paracelso fu uno tra i primi a comprendere che una sostanza può essere innocua o addirittura benefica se viene assunta in modiche quantità mentre può essere dannosa se presa ad alte dosi: questo è il motivo per il quale anche i farmaci devono essere assunti nelle quantità indicate e non superiori.
Ad esempio se da un lato bere poca acqua dà problemi di disidratazione che porta a debolezza, affaticamento generale, ansia, difficoltà di concentrazione e danni al sistema immunitario, un eccesso di acqua può provocare iponatriemia. Questa patologia è dovuta a un disturbo elettrolitico provocato dalla diminuzione della concentrazione dello ione sodio nel plasma.
Una carenza di vitamina D può portare a rachitismo, malattie auto-immuni e aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiache. D’altra parte un eccesso di vitamina D aumenta l’assorbimento dello ione calcio che può portare alla rimozione del calcio nelle ossa e conseguente calcificazione di altri organi.