Cominciamo con il dire che non è una malattia, ma una caratteristica fisiologica di alcuni tessuti adiposi. Le prime informazioni sulla cellulite risalgono alla metà dell’Ottocento, ma solo nel 1978 ne è stata data una descrizione scientifica degna di questo nome. I ricercatori tedeschi Nürnberger e Müller hanno analizzato i tessuti di 150 cadaveri e di 30 persone viventi e sono arrivati alla conclusione che la cellulite è “una malattia inventata”.
Il classico aspetto a buccia d’arancia deriverebbe da due fattori: il volume maggiore delle cellule adipose nelle persone, prevalentemente donne, che hanno la cellulite rispetto a quelle che non ce l’hanno, e le differenze di architettura dei tessuti sottocutanei, in pratica l’impalcatura a base di collagene che sostiene il “pannicolo adiposo”.
Possiamo immaginare il nostro corpo come un materasso: la lana è equamente distribuita a occupare tutto lo spazio disponibile; le fibre di collagene nelle donne sono disposte perpendicolarmente, come le molle dei materassi, ancorate alle due superfici esterne a dare sostegno. Aumentando la quantità di lana, otteniamo un materasso con gobbe più pronunciate. Questo è ciò che avviene anche nelle nostre cosce, dove i globuli di grasso vanno ad occupare tutto lo spazio tra l’impalcatura fibrosa di collagene e la pelle a cui è ancorata. Se aumentano di dimensioni, le gobbette si accentuano.
Ma se tutte abbiamo il collagene disposto in questo modo, perché alcune donne hanno la cellulite e altre invece hanno la pelle perfettamente liscia?
Ci sono molte ipotesi su come la cellulite si formi: si va dalle alterazione del microcircolo sanguigno, all’influenza dei fattori ormonali, alla genetica, ma ad oggi non si è ancora trovata una causa scatenante.
Insomma, si sa che c’è qualcosa dentro di noi che ne favorisce la formazione a prescindere da quel che facciamo e che difficilmente potrà essere modificato con una semplice crema. Poi lo stile di vita, la dieta, lo stress, lo sport, le abitudini alimentari possono influire positivamente o negativamente, ma il vero punto della questione è che in questo contesto di incertezza è difficile sviluppare soluzioni efficaci e misurarle.
Anche se sul mercato si trovano moltissimi trattamenti per la cellulite, nessuno può definirsi definitivamente efficace.
Massaggi e trattamenti estetici aiutano a migliorare l’aspetto temporaneamente, ma non risolvono il problema. C’è chi sostiene che, per eliminare la cellulite, sia necessario fare una dieta “detossinante”. Da qualche anno infatti circola l’idea che il nostro corpo accumuli tossine che si trasformano man mano in cellulite, rughe e altre disgrazie.
Ed ecco che il mercato mette a disposizione trattamenti “detox” che aiuterebbero il nostro organismo a liberarsi delle tossine. Ma vi siete mai chiesti quali siano queste tossine? Vi siete accorti che nessuno le nomina mai singolarmente? È un falso mito!
La verità è che tutte noi abbiamo la cellulite ed essa non è legata all’essere più o meno grasse. I semplici accumuli di grasso sono rimediabili seguendo una dieta equilibrata e facendo attività fisica, ma, quando si tratta di cellulite purtroppo non esiste rimedio.
Beatrice Mautino
Divulgatrice, biotecnologa, autrice de La scienza nascosta dei cosmetici.