L’azoto è un gas inodore, incolore, insapore. Dato che per respirare ci serve l’ossigeno, potrebbe sembrare che l’azoto sia tutto sommato inutile; invece è importantissimo!
Nell’aria, l’azoto compensa la giusta quantità di ossigeno ma non influisce sui sistemi biologici, perché è inerte, ossia non reagisce chimicamente con i sistemi viventi. Ecco perchè oggi molti imballaggi alimentari vengono fatti in atmosfera di azoto, consentendo di prolungare la freschezza dei prodotti ed evitando, appunto, l’ossidazione naturale.
L’ossigeno è l’elemento più abbondante della crosta terrestre, dove è presente principalmente sotto forma di ossidi metallici e silicati, mentre gli oceani ne contengono circa l’85,5% sotto forma del suo più importante composto, l’acqua.
È presente in notevole quantità anche nella maggior parte dei tessuti animali e vegetali, combinati sia sotto forma di acqua che sotto forma di sostanze organiche.
Oltre a garantire la vita sulla Terra, la presenza di ossigeno nell’atmosfera è fondamentale per indagare l’età della formazione delle stelle e delle galassie.
Un gruppo internazionale di astronomi londinesi e giapponesi ha scoperto la fonte di ossigeno più distante mai osservata: si trova in una galassia lontana anni luce; pari all’età dell’Universo quando aveva appena 500 milioni di anni, ovvero il 3,5% dell’età che ha ora. Quel che rende questa scoperta sensazionale è che le stelle producono ossigeno nella fase finale della loro esistenza, il che fa sospettare che nell’Universo ci sia molto più ossigeno di quanto abbiamo immaginato fino ad oggi!
Fonte: www.focus.it
Scopri di più su mendeleevatavola.federchimica.it