Tutto ebbe inizio in Giappone, dove il chimico Hideki Shirakawa stava lavorando nel suo laboratorio sul poliacetilene. Il fisico statinitense Alan G. MacDiarmid, in viaggio da quelle parti, venne a conoscenza delle ricerche di Shirakawa e lo invitò a collaborare con lui e il suo collega Alang J. Heeger alla University of Pennsylvania. Shirakawa accettò di buon grado, stabilendosi negli Stati Uniti per un lungo periodo.
I loro studi sui polimeri conduttivi valsero agli scienziati l’assegnazione del premio Nobel per la chimica nel 2000. I risultati di questa scoperta si applicano oggi ai monitor dei computer, agli schermi dei televisori ultrapiatti, ai display dei telefonini e alle pellicole fotografiche.