La chimica è...

Che storia

I polimeri conduttivi, una scoperta da Premio Nobel

20 gennaio 2020

#Chemicalhistory, una rubrica dedicata ai personaggi, alle intuizioni e alle scoperte che hanno fatto la storia della chimica, dalle origini fino ai giorni nostri.
Che cosa successe quando un fisico statunitense, un chimico originario della Nuova Zelanda e uno giapponese decisero di collaborare? No, non è l’inizio di una simpatica barzelletta, ma di una storia vera, fatta di trent’anni di studio e ricerche, che ha portato ad una preziosa scoperta: i polimeri conduttivi, ovvero materiali plastici in grado di condurre energia elettrica.


2 min






La chimica è...

I polimeri conduttivi, una scoperta da Premio Nobel





2 min
A
A
L'incontro in Giappone

Tutto ebbe inizio in Giappone, dove il chimico Hideki Shirakawa stava lavorando nel suo laboratorio sul poliacetilene. Il fisico statinitense Alan G. MacDiarmid, in viaggio da quelle parti, venne a conoscenza delle ricerche di Shirakawa e lo invitò a collaborare con lui e il suo collega Alang J. Heeger alla University of Pennsylvania. Shirakawa accettò di buon grado, stabilendosi negli Stati Uniti per un lungo periodo.

Il Nobel

I loro studi sui polimeri conduttivi valsero agli scienziati l’assegnazione del premio Nobel per la chimica nel 2000. I risultati di questa scoperta si applicano oggi ai monitor dei computer, agli schermi dei televisori ultrapiatti, ai display dei telefonini e alle pellicole fotografiche.