La chimica è...

Che storia

Ada Yonath, esempio di coraggio e caparbietà

14 giugno 2021

#Chemicalhistory, una rubrica dedicata ai personaggi, alle intuizioni e alle scoperte che hanno fatto la storia della chimica, dalle origini fino ai giorni nostri.
E’ una favola a lieto fine, quella di Ada Yonath, biochimico israeliano.
Nata in un’umile famiglia sionista di immigrati a Gerusalemme nel 1939, a 11 anni, orfana, dovette darsi da fare per aiutare la madre e la sorella più piccola. Dopo aver studiato chimica all’Università Ebraica di Gerusalemme, ha conseguito il dottorato di ricerca presso il Weizmann Institute of Science, con il quale ha mantenuto i suoi legami come ricercatrice per molto tempo.


3 min






La chimica è...

Che storia

Ada Yonath, esempio di coraggio e caparbietà

14 giugno 2021


#Chemicalhistory, una rubrica dedicata ai personaggi, alle intuizioni e alle scoperte che hanno fatto la storia della chimica, dalle origini fino ai giorni nostri.
E’ una favola a lieto fine, quella di Ada Yonath, biochimico israeliano.
Nata in un’umile famiglia sionista di immigrati a Gerusalemme nel 1939, a 11 anni, orfana, dovette darsi da fare per aiutare la madre e la sorella più piccola. Dopo aver studiato chimica all’Università Ebraica di Gerusalemme, ha conseguito il dottorato di ricerca presso il Weizmann Institute of Science, con il quale ha mantenuto i suoi legami come ricercatrice per molto tempo.


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Il primo cristallo di ribosoma

Durante un periodo di riposo forzato dovuto a una brutta caduta in bici, lesse molto: a colpire la sua attenzione fu in particolare una ricerca sull’orso polare.

Apprese che, durante il letargo, i ribosomi dell’orso si «impacchettano» in modo da rimanere integri fino al risveglio primaverile, quando per tornare a vivere c’è bisogno di molte nuove proteine. E così, traendo spunto da ciò che accade agli orsi polari, nel 1980 produsse un cristallo di ribosoma, il primo al mondo.

La crio-cristallografia

Ma il suo lavorò non si limitò a questo: i raggi X infatti danneggiano i cristalli rendendoli inutilizzabili. Seguirono perciò anni di intenso lavoro e lunghe trasferte in giro per il mondo fino ad arrivare, nel 1987, alla messa a punto della crio-cristallografia, un processo di raffreddamento dei biocristalli che riduce i danni da raggi X.

Grazie a questo risultato Ada diede un importante contributo all’intero campo della biologia strutturale.

Il Nobel per la chimica

Nel 2009 venne insignita del Premio Nobel per la chimica: la prima donna israeliana a raggiungere un riconoscimento così importante in campo scientifico!

Nessuno avrebbe puntato su di lei, eppure Ada non ha mai smesso di crederci. Un esempio di grande coraggio, come scienziata e come donna.